Capistrello. “Siamo vicini ai lavoratori e ai soci della cooperativa Lybra. Daremo presto una risposta chiara a loro e a tutta la comunità”. Con una lettera di risposta il Sindaco di Capistrello Antonino Lusi ha voluto rispondere tempestivamente alla nota della cooperativa in merito alla sospensione del servizio a causa dei mancati pagamenti da parte degli uffici comunali. “Nel 2011 l’Amministrazione comunale ha approvato un progetto di reinserimento lavorativo che ha creato occupazione e migliorato sensibilmente il decoro urbano del nostro paese. In un anno gli operatori si sono fatti apprezzare dall’Amministrazione e dalla cittadinanza svolgendo, a fronte di una modesta spesa da parte del comune, un lavoro utilissimo, di qualità e di grande rilevanza sociale”. Nella lettera di protesta il presidente della coop Lybra aveva contestato come di fronte alle molte rimostranze nei confronti del Comune era stato rimbalzato da un ufficio all’altro con motivazioni pretestuose. “Abbiamo ereditato la responsabilità di governo di questo comune – continua il sindaco – gravato da un dissesto economico e gestionale molto pesante. Quando in un ente pubblico si presenta una condizione come questa le colpe sono sempre molteplici e se gli amministratori passati hanno avuto alcune responsabilità, molte altre ne hanno avuto alcuni dipendenti. In questi anni siamo intervenuti assumendoci grandi responsabilità per cambiare le cose, come nessuno aveva fatto prima di noi, e possiamo dire che la maggior parte dei nostri collaboratori e dipendenti ha dimostrato responsabilità e dedizione. Lo stesso non possiamo dire per i pochi che causano situazioni gravissime come questa spiacevole vicenda continuando con le solite pratiche dell’assenteismo, della superficialità e dell’inefficienza che stiamo combattendo”. Il Comune di Capistrello, infatti, dal 2009 è stato dichiarato dal commissario prefettizio in stato di dissesto ed è sottoposto a pesanti vincoli previsti dalla legge obbligando la tassazione al massimo livello e misure di rigoroso risparmio. “I nostri concittadini, pur senza avere colpe dirette, sono costretti a pagare tasse altissime a causa di un dissesto causato da quelle inefficienze e da quel modo di intendere il lavoro nel pubblico impiego che la nostra Amministrazione, con una difficile opera di risanamento, sta archiviando definitivamente nel nostro paese. La cooperativa Lybra e le altre imprese cooperative che lavorano per il Comune sono un patrimonio economico e sociale che vogliamo incentivare – così conclude il sindaco – pertanto ho già reiterato le richieste di chiarimenti agli uffici competenti sui ritardi nei pagamenti delle settimane passate e diffidato ad adempiere senza indugio i dipendenti responsabili. La legge non dà agli amministratori il potere di sostituirsi alle mancanze dei funzionari ma l’Amministrazione comunale si assumerà tutte le responsabilità perché tali inspiegabili ritardi cessino. E, inoltre, faremo di più promuovendo iniziative che possano ampliare l’attività cooperative e i servizi in tal modo forniti: è giusto farlo in un momento di crisi economica come il presente anche perché ce lo chiede la comunità locale”.