Avezzano. A rischio il futuro dell’ambulatorio del piede diabetico. Oltre 500 firme sono state raccolte per impedire che la struttura possa chiudere. A lanciare l’allarme è stata l’associazione Diabete e vita che attraverso il suo presidente, Giuseppe Morzilli, ha avviato la petizione che verrà poi consegnata al direttore generale Tordera. “Un servizio così importante non può restare chiuso”, ha commentato Giuseppe Morzilli, presidente dell’associazione Diabete e vita, “qui ogni anno vengono almeno 500 pazienti non solo dalla Marsica e dagli altri paesi del territorio provinciale ma anche da fuori regione come dal frusinate e da Roma perchè rappresenta un polo d’eccellenza. Grazie all’operato di questo ambulatorio sono state scongiurate decine di amputazioni e sono state curati tantissimi pazienti gravi che sono riusciti ad avere la giusta cura per scongiurare il peggio. I pazienti sono preoccupatissimi, la chiusura dell’ambulatorio lascerebbe centinaia di persone senza una guida”. L’ambulatorio è uno dei punti di riferimento per i diabetici di tutta la provincia dell’Aquila è a rischio. La struttura, messa su 10 anni fa grazie al lavoro del dottor Bruno Verdecchia, è guidata attualmente da un medico inviato dall’ospedale di Sulmona perchè la vincitrice del concorso per il posto è in maternità. Tra 10 giorni, però, il contratto con la dottoressa Antonella Zucaro scadrà e dovrà tornare in servizio la collega attualmente in allattamento. Fin qui nessun problema se non fosse che essendo l’ambulatorio per il piede diabetico non asettico una mamma che allatta il suo bambino non può frequentarlo. Di conseguenza da lunedì 18, per almeno quattro mesi, la struttura dovrà chiudere. Morzilli, insieme alla sua associazione, si è subito mobilitato per dire no a questa chiusura avviando una raccolta di firme. Già se ne contano 500 ma il numero è destinato a salire. “Il nostro intento è quello di far prolungare l’operato della dottoressa Antonella Zucaro che attualmente si occupa della struttura”, ha continuato Morzilli, “al fine di evitare che i pazienti restino smarriti. La sua permanenza sarebbe fondamentale anche per gli ambulatori di Pescina e Celano dove grazie alla regia di Avezzano sono state dimezzate le liste d’attesa. Porteremo le firme al direttore generale”. Attualmente nell’unità operativa di diabetologia transitano ogni anno 30 persone. Il dottor Vincenzo Paciotti, responsabile del reparto, ha attive oltre 10mila cartelle. Di tutto il territorio coperto dalla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila circa la metà dei diabetici sono nella Marsica. All’ospedale di Avezzano, però, c’è un alto rischio perché attualmente ci sono tre medici e due infermieri, dal momento che due sono andate in pensione e non verranno sostituiti.