Avezzano. L’AIDO Abruzzo ha un nuovo direttivo. Lo scorso 21 ottobre si è svolta l’assemblea elettiva per rinnovare i nuovi componenti della sezione regionale dell’Associazione Italiana Donazione di Organi. Alla presenza del Commissario regionale Antonio Di Nunzio e dei delegati regionali della provincia dell’Aquila e di Pescara, si è provveduto alla presentazione, discussione e approvazione della relazione sull’esecuzione del programma quadriennale, bilancio consuntivo, bilancio preventivo.
I presenti hanno inoltre adottato all’unanimità lo statuto e il regolamento di AIDO Nazionale approvati nell’assemblea straordinaria del 18 gennaio 2020. Successivamente si è proceduto alle nomine che di fatto compongono la nuova sezione dell’AIDO Abruzzo:
Il Consiglio Direttivo, nel quale figurano il presidente Antonio Di Nunzio, il vice presidente Luciano Pasetti, il vice presidente vicario Giovanni Mancini, la segretaria Natascia Massaro, l’amministratore Angela Fantuzzo, i consiglieri Nicola Alessandrini, Antonietta Cavallo, Franco Papola, Lorenza Tersone e il consigliere supplente Giuseppina Pasetti. I delegati dell’Assemblea Nazionale (Nicola Alessandrini e Carmine D’Incecco, Giuseppina Pasetti supplente) e i candidati alla carica per il Consiglio Direttivo Nazionale (Nicola Alessandrini e Antonio Di Nunzio). Il Collegio dei Revisori, con Carmelina Trozzi nominata presidente. Il Collegio dei Probiviri, i cui componenti sono la Nadia Troiano (presidente), Giuliana Ciferni, Agnese Cipollone e Lidia Di Pomponio.
In occasione di questa importante costituzione si è discusso dei progetti futuri che si intendono realizzare, primo fra tutti la (ri)nascita delle sezioni provinciali di Chieti e Teramo, con l’obiettivo di rendere AIDO Abruzzo ancora più forte ed unita, per essere in grado di diffondere la cultura del dono in maniera omogenea sul tutto il territorio regionale e vincere la prima fondamentale sfida: abbandonare l’ultimo posto in Italia per quanto riguarda il numero di consensi alla donazione degli organi. La sezione metterà in campo tutte le proprie forze per portare l’Abruzzo in cima alla classifica dei SI alla Vita.
“Noi di Aido Gruppo Comunale di Avezzano siamo molto felici ed onorati di far parte della grande famiglia di AIDO Abruzzo. Finalmente il regionale si è ricostituito ed ora uno degli obiettivi principali sarà quello di far rinascere le sezioni provinciali di Chieti e Teramo. Ad oggi l’Abruzzo risulta essere tra gli ultimi posti in tema di consensi, un triste primato che non ci fa onore”, dichiara Lorenza Tersone, segretaria dell’AIDO Gruppo Comunale di Avezzano.
“Per questo motivo è importante che tutte le provincie siano unite con lo scopo di diffondere la cultura della donazione su tutto il territorio regionale e raccogliere più consensi possibili. Dal canto nostro ci impegneremo in tal senso anche e soprattutto per quei 9000 pazienti italiani in attesa di trapianto, 222 dei quali bambini. Ci sentiamo un po’ responsabili nei loro confronti, infatti AIDO è per noi una questione che abbiamo molto a cuore, una missione che portiamo avanti giorno per giorno per aiutare chi soffre ad avere una speranza di vita”.
“Vorrei invitare i lettori a riflettere su alcune considerazioni: quando viene a mancare un nostro caro purtroppo per lui non c’è più niente da fare. Se prestassimo il consenso all’espianto dei suoi organi potremo ridare speranza a più persone che hanno bisogno di un trapianto. Ma se non lo facessimo in ogni caso il nostro familiare non c’è più, e neanche chi era in attesa di un dono. Spesso quel “no” deriva anche da un momento in cui il dolore prende il sopravvento e non riusciamo a decidere. Per questo prestare il consenso in vita alla donazione dei nostri organi , solleva chi ci è vicino da un incarico che a volte può essere troppo difficile”, prosegue.
“La situazione legata al covid-19 non ci ha reso la cosa facile, ma fortunatamente i social ci aiutano a comunicare attraverso un’attività quotidiana svolta su Facebook e Instagram dove abbiamo un bel numero di affezionati followers. Tuttavia non vediamo l’ora di tornare sul campo per incontrare i cittadini, in primis per raccogliere i consensi ma anche per sdoganare paure ingiustificate e falsi miti, mettendoci a disposizione di chiunque voglia avere informazioni o chiarire dubbi”, conclude Tersone.