Magliano. “Correvano senza lasciare la refurtiva, ma alla fine sono stati costretti alla resa”. All’arresto dei carabinieri nei confronti dei due giovani romeni, Toradel Israte (27) e Ionel Vaida (23), ha collaborato la popolazione. “Avevo appena finito di mangiare quando ho sentito degli strilli provenire da fuori”, ha raccontato un giovane, “mi sono affacciato e ho visto il proprietario dell’abitazione vicino alla mia che correva e inseguiva un uomo. Ho capito cosa era successo subito sono uscito di casa e ho iniziato a inseguire anche io il ladro. In poco tempo sono intervenute decine di persone. Il malvivente e un complice sono scappati verso l’autostrada e noi li abbiamo inseguiti fino a quando non ci siamo trovati faccia a faccia. Ho cercato di fermarlo ma non potevo avvicinarmi perché aveva un cacciavite e temevo potesse colpirmi, poi insieme ai carabinieri li abbiamo braccati”. Il fatto è accaduto intorno alle 13.30, quando i due rumeni sono usciti da un appartamento di Magliano dei Marsi dopo il furto e sono stati visti da alcuni vicini di casa della vittima. È stato quindi lanciato l’allarme al 112 ed è iniziata la caccia all’uomo. I due ladri sono fuggiti a piedi verso l’autostrada e hanno tentato di far perdere le proprie tracce tra i campi circostanti, ma sono stati individuati e bloccati dopo pochi minuti. Alle ricerche hanno partecipato alcuni cittadini del posto che hanno indicato ai militari la direzione di fuga dei ladri. Tra gli inseguitori c’era anche un altro carabiniere effettivo all’Aliquota Radiomobile di Tagliacozzo che, transitando in zona libero dal servizio, ha capito la situazione ed è poi riuscito a bloccare uno dei due stranieri. Gli arrestati sono stati portati in caserma a Tagliacozzo e poi al carcere di Avezzano. Entrambi hanno numerosi precedenti per fatti analoghi e sono senza fissa dimora. L’intera refurtiva, costituita da vari monili in oro e alcune centinaia di euro in contanti, era stata gettata tra i campi dai fuggitivi prima che fossero raggiunti, ma è stata interamente recuperata dai militari e restituita al legittimo proprietario. I militari, durante le fasi dell’arresto, hanno riportato lievi lesioni, curate presso l’ospedale di Tagliacozzo.