Avezzano. Arrestate tre persone provenienti dall’hinterland romano, ritenute responsabili di aver rubato delle apparecchiature elettroniche e informatiche da un centro commerciale, appena fuori la città di Avezzano. Ai tre, due uomini e una donna, di età compresa tra i 33 e i 43 anni, non è certo andata bene la trasferta marsicana.
Una pattuglia dei carabinieri, allertata dalla centrale operativa, ha sorpreso inizialmente due dei presunti autori del furto con ancora la refurtiva nascosta in macchina e nel mentre tentavano di allontanarsi dal centro commerciale.
Gli sviluppi investigativi, rafforzati dall’esame delle immagini di videosorveglianza e dalle informazioni testimoniali raccolte nell’immediatezza, hanno portato gli operatori a individuare un terzo complice, nel frattempo rimasto a piedi, rintracciato e bloccato poco dopo il fermo dei primi due sospettati. Per tutti è scattata l’imputazione per furto aggravato in concorso, quindi l’arresto in flagranza di reato.
I militari, nel corso delle operazioni di polizia giudiziaria, hanno rinvenuto, nella disponibilità degli arrestati, 8 smartphone, 17 schede di videogiochi elettronici e un pc portatile, il tutto pari a un valore commerciale di circa 8mila euro. L’intera merce recuperata è stata, poi, restituita al responsabile del punto vendita da cui era stata sottratta.
Dopo le rituali formalità e le comunicazioni al pm di turno della procura della Repubblica di Avezzano, i tre arrestati sono stati messi ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida da parte del giudice competente.
Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da incessanti sforzi per le pattuglie del nucleo radiomobile che sono state chiamate a fronteggiare più emergenze sopraggiunte sul territorio. Solo nell’ultima settimana si contano tre arresti in flagranza, di cui due per resistenza a pubblico ufficiale e uno per un tentato furto in azienda.