Avezzano. Presidenze diocesane, responsabili parrocchiali, ma soprattutto i ragazzi saranno i protagonisti del Consiglio regionale dell’Azione cattolica d’Abruzzo e Molise, organizzato dalla Delegazione regionale di Ac, che si terrà domenica, a partire dalle 9.30 nella parrocchia dello Spirito Santo di Avezzano, in viale Aldo Moro, per celebrare i 50 anni dell’Azione cattolica dei ragazzi (Acr): l’articolazione nata l’1 novembre 1969, in occasione dell’approvazione del nuovo statuto associativo sotto la presidenza di Vittorio Bachelet, attraverso la quale l’Azione cattolica si è calata in una dimensione educativa, impostando un’innovativa catechesi di taglio esperienziale da mettere al servizio della crescita e del protagonismo dei piccoli.
Tra l’altro proprio ad Avezzano nacque la prima Consulta diocesana dei ragazzi d’Italia, con l’obiettivo di coinvolgerli sempre più anche nella progettazione di percorsi formativi a loro misura, successivamente adottata in tutta Italia dall’associazione. E proprio dal racconto di questo primato dell’Azione cattolica marsicana, in seguito alla preghiera introduttiva guidata dal vescovo dei Marsi monsignor Pietro Santoro, partirà la speciale giornata di festa. Nella seconda parte della mattinata, tra gli altri, i ragazzi provenienti dalle associazioni diocesane di Avezzano, Chieti-Vasto, Pescara-Penne, Teramo-Atri e Termoli-Larino racconteranno il loro cammino preparatorio diocesano al cinquantesimo compleanno dell’Acr, scandito da tre tappe in cui i piccoli si sono rispettivamente confrontati con la fede, la preghiera e il dialogo intergenerazionale.
Un appuntamento impreziosito, dopo la partecipazione alla santa messa e al pranzo, dalla presenza del responsabile nazionale dell’Azione cattolica dei ragazzi Luca Marcelli, che alle 15 terra una relazione dal tema “Il protagonismo dei ragazzi a 50 anni dalla nascita dell’Acr”. “Questo Consiglio regionale”, spiega Enrico Michetti, delegato regionale dell’Ac d’Abruzzo-Molise, “vuole accendere i riflettori sull’importanza del ruolo dei ragazzi, e delle loro esigenze, nel costruire una Chiesa ed una società migliori. Da sempre l’Acr crede nel protagonismo dei ragazzi e nella loro capacità di portare intuizioni ed idee, che possono aiutare il mondo adulto a fare scelte che vadano incontro alle loro esigenze reali”. Gran finale con il contest della torta di compleanno più bella, decretata dal responsabile nazionale Acr, con le singole diocesi che si metteranno alla prova portando rispettivamente una torta con impressa una lettera le quali, una volta affiancate, comporranno la scritta “50 anni Acr”.