Avezzano. Con l’approvazione del bilancio 2018 la società partecipata, formata dal 51 per cento da parte pubblica e per il 49 per cento da quella privata, si troverà ad un bivio. Dal giugno 2013, infatti, il timone è in mano a Lorenza Panei che è stata in grado a riaddrizzare la rotta e ottenere la conferma nel 2016 per il secondo mandato. I numeri diffusi solo qualche settimana fa dall’azienda parlano di un’impresa “in salute” che serve 48 Comuni per un totale 130mila abitanti con tre impianti di compostaggio e sei piattaforme ecologiche attrezzate.
Ma sul piatto della bilancia oltre all’appartenenza politica ci sarà anche la competenza pretesa dai soci che avrà molta importanza nella scelta. “Anche quest’anno abbiamo un bilancio positivo”, ha commentato la Panei, “e quando sarà concluso tutto l’iter sarà presentato all’assemblea dei soci. In quella sede si dovrà rinnovare il consiglio d’amministrazione perché scadrà il triennio”.
Le voci in città sono molte e c’è già chi fa i nomi dei futuri presidenti. In pole position ci sarebbero Lorenzo De Cesare, ex assessore al Bilancio del Comune di Avezzano e marito di Luigia Francesconi attuale consigliere comunale (Udc), Pasqualino Di Cristofano, ex consigliere provinciale legato sentimentalmente al consigliere Annalisa Cipollone (Innovazione), Luca Casciere, figlio dell’assessore al Sociale Leonardo Casciere (Lega), ma anche Emilio Iamieri, ex consigliere regionale di Forza Italia e Lucia Ottavi (Forza Italia), moglie del sindaco di San Benedetto, Quirino D’Orazio, candidata alle regionali. La lista, secondo molti, continuerà ad allungarsi nei prossimi giorni. Non essendoci vincoli di mandato non è escluso che parte pubblica e parte privata potrebbero accordarsi per dare seguito al lavoro svolto e chiedere alla stessa Panei di continuare a guidare l’Aciam.