L’Aquila. In occasione del quinto anniversario dell’incidente di Fonte Cefalone avvenuto il 24 gennaio 2017, l’Accademia Medica della Provincia dell’Aquila “Salvatore Tommasi” onlus, ricorda quell’evento tragico in cui persero la vita il dottor Walter Bucci e l’infermiere Giuseppe Serpetti, Sanitari del 118 dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, il tecnico di bordo Mario Matrella, Davide De Carolis, tecnico del soccorso alpino, il pilota Gianmarco Zavoli, e il paziente soccorso, Ettore Palanca.
L’incidente seguiva di 1 settimana la strage di Rigopiano, ai cui soccorsi i sanitari di L’Aquila avevano partecipato con
professionalità e abnegazione. La strage di Fonte Cefalone è una ferita che non potrà rimarginarsi, una delle tante della città di L’Aquila, che, oggi più che mai, deve ricordarci quanto sia importante il ruolo dei sanitari e dei tecnici che lavorano, spesso nell’ombra, giorno e notte nella “filiera dell’emergenza urgenza”. Il Covid continua ad esserne triste testimonianza.
“Se il sistema del soccorso si muove spesso per necessità, per incidenti imprevisti e imprevedibili”, ha dichiarato Ettore Martini Presidente di Accademia Medica, “va ricordato che altrettanto spesso gli incidenti, soprattutto quelli in montagna, sono frutto di superficialità e imprudenza. In questi giorni, purtroppo, ve ne sono stati numerosi. È per questo che l’accademia ha lavorato durante il 2021 su progetti di sensibilizzazione della popolazione sul tema della sicurezza in montagna, e intende continuare nel 2022”.
Il 24 gennaio era già in programma presso il dipartimento MESVA dell’Università dell’Aquila una giornata di formazione sulla montagna, con la partecipazione di autorevoli relatori, che dovrà essere rimandata causa recrudescenza dei contagi da Covid.
È stata comunque organizzata, a cura del personale del 118 dell’Ospedale San Salvatore, presso la chiesa di Coppito, alle ore 11:00, una messa in ricordo delle vittime. La messa sarà presieduta da Mons. Antonio D’Angelo, Vescovo ausiliario. Concelebreranno Don Giuseppe e Padre Luciano. Essa sarà animata dal coro del Club Alpino Italiano, diretto dal Maestro Giulio Gianfelice.
Tutti gli amici di Walter, Peppe e degli altri componenti dell’equipaggio sono invitati a partecipare, per non
dimenticare.
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