Avezzano. La via di fuga, volti ed eventi di storia cittadina: il primo e il 9 agosto. La grotta di Ciccio Felice, abitata fin dal neolitico e diversamente utilizzata nei secoli, è stata provvidenziale rifugio nel corso dei bombardamenti del 1943 – 1944 sulla città di Avezzano. “Ripercorreremo insieme – oggi in uno spirito pacificatore e di ecologia integrale – la via che usarono centinaia di persone per sottrarsi alla morte e alla distruzione causate dalle bombe sganciate nelle incursioni aeree di ottanta anni fa”. Lo ha dichiarato il presidente del centro giuridico del cittadino, Augusto Di Bastiano.
“Il percorso è di circa tre chilometri e si snoda interamente in pianura. È fruibile da persone di ogni età, munite di un minimo equipaggiamento escursionistico”.
PROGRAMMA:
Ore 8.30 – Appuntamento all’Orto sociale di Rindertimi (in via Cerreto, traversa di
via San Francesco) e colazione offerta dall’Associazione
Ore 9.00 – Chiesetta di Sant’Antonio, memoria e simbolo di spiritualità popolare.
Inizio dell’itinerario lungo la stradina interpoderale
Ore 10.30 – Arrivo alla grotta di Ciccio Felice: spunti geologici e racconti di leggende e
storie vere curati da Ambecò
Ore 11.30 – Ritorno ad Avezzano con autobus della SCAV
PARTECIPAZIONE GRATUITA – Gruppo composto da un massimo di venti persone. Le prenotazioni potranno essere effettuate – con SMS o messaggi Whatsapp – specificando la data dell’1 o del 9 agosto, ai seguenti recapiti: 3404858588 e 3791089560. Le iscrizioni verranno chiuse con il raggiungimento del numero di partecipanti previsto.