Avezzano. Si abbassano le serrande della Valenti nastri e i 19 dipendenti vanno a casa. L’azienda avezzanese, situata nel nucleo industriale della città, a causa della crisi e del conseguente crollo delle commesse è stata costretta a mandare in liquidazione tutta la struttura. Nella fabbrica, si producevano nastri e nastrini da pacchi e sono impiegati 19 dipendenti tra i 40 e i 60 anni. Già da diverso tempo si respirava aria di crisi. Sono ben 5 anni infatti che l’azienda usufruisce degli ammortizzatori sociali e negli ultimi 8 mesi in particolare dei contratti di solidarietà che scadranno il 20 settembre. Proprio in concomitanza con la fine degli aiuti di Stato l’azienda abbasserà le saracinesche. C’è preoccupazione tra la manovalanza che, nonostante le difficoltà riscontrate recentemente ha sperato fino all’ultimo che la situazione potesse tornare alla normalità. Invece la dirigenza, che per anni ha lottato per far quadrare i conti, alla fine ha dovuto mollare la presa e arrendersi agli effetti devastanti della crisi che ha provocato nel territorio una vera emorragia occupazionale. “E’ stata chiesta l’autorizzazione per una liquidazione volontaria”, ha commentato il segretario provinciale Filt Cgil L’Aquila Domenico Fontana, “i dipendenti rimarranno a casa perchè a settembre scade il contratto di solidarietà e non è più rinnovabile. Il liquidatore è stato nominato dall’azienda stessa, sarà lui a smantellerà la fabbrica e venderà tutto per riuscire a pagare i creditori. L’operazione non è molto limpida e siamo preoccupati”.