Avezzano. “Sotto l’aspetto storico, la tolleranza religiosa è una delle conquiste più significative del continente europeo, frutto del suo tormentato cammino sul terreno dei diritti umani. Due millenni di avvenimenti si susseguono e si contrappongono: imposizioni lesive delle coscienze, talvolta pesanti persecuzioni per annientare il “diverso”, hanno segnato il passaggio dalla libertà dei principi a quella dei cittadini, verso una chiara affermazione dell’assoluto rispetto della coscienza individuale, ribadita nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1948), nella Convenzione europea sui diritti umani (1960) e nella Carta dei diritti dei cittadini europei (2000) nonché, sul piano religioso, da quello straordinario evento che è stato il Concilio Vaticano II (1962-1965)”, esordisce così l’Associazione Rindertimi nella nota stampa con la quale si presenta l’evento “La tolleranza religiosa dall’impero romano ao oggi”, organizzato dallo stesso sodalizio di cooperazione internazionale mercoledì 2 ottobre presso la sala comunale del Municipio avezzanese, con inizio fissato alle 17.
“In questo particolare frangente storico, la questione della libertà di religione è sempre più fonte di
turbamenti, chiusure, comportamenti ostili, nonostante i Papi e gli altri Leader religiosi abbiano
continuamente ripetuto che Dio non può essere invocato per andare contro altre persone o popoli, e che una vera fede (non solo quella cristiana) non può giustificare l’avversità verso i credenti appartenenti a un’altra religione”.
“Per riscoprire il significato più profondo di questi due millenni di storia europea e poter cogliere il
pericolo effettivo che il riconoscimento dei diritti (in questo caso a livello religioso, ma ciò vale per i diritti di qualsiasi natura) possa essere clamorosamente disatteso, l’associazione Rindertimi ha partecipato alla stesura di un piccolo libro che può favorire una migliore conoscenza della posta in gioco e mostrare come la pace religiosa sia funzionale anche all’integrazione tra individui e popoli nel tempo della globalizzazione. Vuole farne dono (fino a esaurimento delle copie disponibili) a quanti vorranno essere presenti all’incontro “La tolleranza religiosa dall’impero romano ao oggi”.
“Parteciperà il curatore della ricerca, dott. Franco Pittau, il quale ci aiuterà a riflettere sul fatto che “l’altra storia, meno narrata, meno evidente e meno appariscente, riguarda i momenti in cui né l’uno né l’altro subiscono violenza e non vince nessuno, ma trionfa l’arte umana della convivenza pacifica, per un valore sublime e profondo, che è quello dell’accettazione reciproca e del dialogo. Esistono modalità per riuscirci: valorizzare ciò che di buono ogni fede è portatrice; cogliere la necessità di non ripetere gli errori del passato; costruire consapevolmente un presente non facile che annuncia sfide sempre piè difficili per il futuro”.
“E’ il messaggio di fondo della conferenza organizzata per il prossimo mercoledì – sottolineano dall’associazione – alla quale tutti i cittadini, credenti e non credenti, le Organizzazioni sociali e le Associazioni culturali, gli studenti universitari e delle Scuole Superiori sono invitati a partecipare”.