Carsoli – L’ennesimo incidente verificatosi nella giornata di ieri nei pressi di Pietrasecca lungo la S.s. Tiburtina valeria ha riportato questa arteria stradale al centro delle polemiche sullo stato di sicurezza.
Troppi gli incidenti che in special modo riguardano la zona del carseolano tra il curvone di Pietrasecca e l’uscita autostradale Tagliacozzo che però si trova nel territorio di Carsoli, quindi proprio a due passi dalla frazione di Carsoli.
La Tiburtina è un tratto molto transitato sia per il traffico locale e sia per i vari collegamenti tra i centri più importanti del comprensorio marsicano. Molti la percorrono per “fare economia” e quindi per sottrarsi ai pedaggi autostradali ritenuti troppo alti e chi può cerca di evitarli in questo modo. Ma la strada che è spesso teatro di tragedie, incidenti e pericoli della domenica porta con sè il fascino della storia, un manto stradale sicuramente manutenuto ma ci sono sempre pericoli in agguato.
Dalla rotonda sbilenca di ultima generazione, che si presta sicuramente a favorire qualche incidente soprattutto per chi viaggia in direzione di Arsoli. Un rettilineo decentrato che ora trova nel suo mezzo una sorta di snodo viario realmente sbilenco e fuori asse e che genera perplessità e sicuramente rischi per gli automobilisti.
Poi arriviamo al curvone di Pietrasecca dove siamo soliti assistere a continui incidenti stradali per lo più riguardanti motociclisti. Tante le persone che hanno avuto incidenti gravi e dei quali portano ancora le conseguenze.
E così quanto accaduto ieri con la morte dell’operaio di Sante Marie Italo Nanni, lascia ancorpiù l’amaro in bocca. Una morte improvvisa trovata in un violento impatto frontale. Un’altra vita spezzata. Perchè?
La dinamica degli incidenti poi è al vaglio degli inquirenti, ma solitamente non si viene poi a sapere più nulla ufficialmente di quanto accade nei procedimenti successivi. Bisogna capire come si possono mitigare i rischi che questa strada tra rombi di motori domenicali, corse come Indianapolis, e potete vedere nella foto sottostante come sia reale un video di una moto che si diverte a viaggiare ad oltre 200 kilometri orari.
Qualcosa non funziona! Ai posteri le ardue sentenze.