Carsoli. Tiburtina chiusa per un mese. E’ questo il tempo necessario per mettere in sicurezza la strada bloccata da due giorni a causa di una frana avvenuta tra Carsoli e Pietrasecca. A comunicarlo è stata l’Anas che ha già avviato i lavori per la messa in sicurezza della parete rocciosa al lato della carreggiata. La riapertura, almeno secondo le previsioni, è prevista per venerdì 28 giugno. Attualmente i pendolari e gli automobilisti sono costretti a utilizzare la provinciale 96 che, ironia della sorte, è a sua volta interrotta in un tratto dove la carreggiata è stretta a causa di un’altra frana. Per raggiungere Carsoli da Avezzano o da Tagliacozzo e viceversa è necessario percorrere una strada piena di tornanti e che attraversa le località di Pietrasecca e Tufo. Oppure è necessario prendere l’autostrada. L’Anas, infatti, ha transennato tutta la via che costeggia il viadotto di Pietrasecca per la caduta di alcuni massi che si sono staccati dalla montagna e sono caduti
lungo la carreggiata portando dietro alberi e terriccio. Per portare avanti i lavori e completare la messa in sicurezza secondo i tecnici della società serviranno più di quattro settimane. La riapertura della strada, in base a quanto disposto dall’ordinanza 48, è stata prevista per venerdì 28 giugno alle 17. Per il momento sono stati avviati le verifiche e i controlli sul costone roccioso che sovrasta la strada regionale 5. Sono stati tagliati alcuni alberi caduti sull’asfalto e si sta procedendo alla rimozione dei massi.