Avezzano. Nasce prematuro e non viene adeguatamente assistito. Questa la storia di un bambino raccontata dal padre, Oreste Esposito, a Uno mattina estate, programma di Rai 1. Il tema dell’approfondimento era proprio “Nascere nel posto giusto. L’assistenza immediata può cambiare la vita” e il professor De Curtis ha spiegato come è possibile assistere i neonati che vengono alla luce prematuramente. “Servono meno reparti neonatali e più centri di assistenza”, ha precisato De Curtis, “è necessario che ci siano delle strutture ospedaliere in grado di prendersi cura in toto dei bambini. Lo scorso anno 100 bambini a Roma dopo la nascita sono stati trasferiti da un ospedale all’altro perchè mancavano i centri di assistenza”. A Rai 1 ha raccontato la sua storia anche Oreste Esposito. “Ho avuto due figli ed entrambi sono nati prematuri”, ha raccontato in collegamento telefonico, “il primo è nato in una clinica di Avezzano e non ha avuto le cure adeguate. Purtroppo ancora oggi i segni della mancata assistenza sono visibili”. “In ogni reparto”, continua il genitore, “anche se non c’è la terapia intensiva bisognerebbe mettere almeno una culletta per poter poi dare la giusta assistenza ai prematuri. La seconda figlia, Alessandra, quando è nata pesava 500 grammi. L’abbiamo fatta venire alla luce in un centro adeguato e ora ha 6 anni e sta bene”.