Avezzano. Ci sono gesti, parole, sorrisi e abbracci che spesso valgono più di mille rassicurazioni. Ci sono persone che non hai mai visto e di cui, nel giro di pochi secondi, ti fidi ciecamente. Ci sono situazioni in cui non avresti mai immaginato di trovarti, ma la vita si sa è imprevedibile e allora devi rimboccarti le maniche e guardare avanti.
La storia di mamma Tania inizia prima che nascesse la sua piccola Giorgia. La gioia dell’arrivo della piccola si è scontrata con il dolore provocato dalle coliche che l’hanno costretta a correre in ospedale per chiedere aiuto.
“Circa 10 giorni prima della nascita della mia bambina sono stata ricoverata per coliche renali”, ha raccontato, “a causa delle quali poi la mia piccola è nata qualche settimana prima della data presunta. Il mio primo grazie va al dottor Ruggeri e a tutto il suo staff: dai medici, agli infermieri, dalle oss alle ostetriche. Devo molto a tutti perchè mi hanno sostenuto e accompagnato psicologicamente in ogni situazione. Grazie mille ad Antonietta, Simona, Vita, Francesca, Marina, Maria Rita, Giovanna, Anna Rita, Erika, Alessia, Cristiana, Maria Giulia e tante altre. Grazie anche alla dottoressa Fazi, Niscola, Mattioli, D’Agostino e Bonitatibus. Per me non sono semplici nomi, ma angeli che mi hanno accompagnato nel mio lungo viaggio e mi hanno sostenuto anche dopo”.
Una volta venuta alla luce Giorgia mamma e papà con gioia, dopo qualche qualche giorno l’hanno portata a casa. Ma si sono resi subito conto che qualcosa non andava.
“Giorgia non stava bene”, ha continuato la mamma, “questa volta ad aprirci la porta del reparto di pediatria abbiamo trovato il dottor Maccallini, straordinario, e con lui la dottoressa Antenucci dolcissima e scrupolosa. Tutto potevamo immaginare tranne che da quel giorno le nostre vite e quella della nostra piccola sarebbero cambiate per sempre. Ci viene diagnosticato un ipotiroidismo congenito, quella giornata rimarrà per sempre nella mia testa. La dottoressa ci spiegò che vivere senza la tiroide o con una tiroide non funzionate poteva arrecare problemi motori e celebrarli. Per noi inizia un periodo nero, in cui capivamo e non capivamo. Vediamo la nostra piccola ricevere le cure del caso e non solo. Mentre io piangevo ed ero quasi assente, le infermiere amorevoli erano lì ad accarezzala e coccolarla se piangeva”.
Per mamma Tania le preoccupazioni nate a seguito di tante testimonianze raccolte tra familiari e amici spariscono immediatamente. “Ero terrorizzata e invece ho trovato persone umane che da lì a poco sono diventate la nostra seconda famiglia. Abbiamo conosciuto la dottoressa Saltarelli che insieme alla dottoressa Antenucci ci hanno iniziato ad accompagnare in questo nuovo viaggio. La mia piccola è tornata poi a casa, ed è stata sottoposta ad altri controlli”.
A fine ottobre improvvisamente la neonata dopo cena si sente male. Subito i genitori si recano al pronto soccorso di Tagliacozzo e da lì arrivano ad Avezzano dove ad attenderli c’era la dottoressa Antenucci.
“Devo molto al pronto soccorso di Tagliacozzo e Avezzano e al 118 che con tempestività e ossigeno hanno salvato la nostra bimba”, ha concluso, “la dottoressa ha sottoposto Giorgia a tutti gli esami del caso e il giorno dopo ci ha spiegato che soffre di reflusso. Siamo tornati a casa dopo qualche giorno e pensavamo che il peggio fosse passato e invece subito dopo c’è stato un nuovo ricovero. Un grazie per tutto quello che hanno fatto per noi in quelle ore va alla dottoressa Venanzi e al dottor Sansone e tutta la mia gratitudine alla dottoressa Tollis che tiene su le redini di un reparto fantastico. Sicuramente ci vuole fortuna, io nella mia sfortuna ho incontrato un reparto e uno staff meraviglioso. Grazie mille per tutto quello che avete fatto per noi e che farete ancora. Giorgia ora è solo uno scricciolo, ma vi sarà grata per tutta la vita”.