Avezzano. La storia di Ivan, malato dimenticato: aiutatemi a trovare un lavoro compatibile, voglio solo sopravvivere.
Ivan ha il Morbo di Crohn ed è alla ricerca di un lavoro compatibile con le sue condizioni di salute. “Morbo di Crohn diagnosticato a Reggio Emilia, dottori increduli dal fatto che non l’hanno diagnosticato nella mia regione di appartenenza tra Avezzano Sulmona e L’Aquila”. Ivan inizia così a raccontare il suo calvario. “Avevo sintomi importanti dal 2013 e senza diagnosi non poteva avere cure adeguate e non potevo salvaguardare il mio stile di vita e ne effettuare diete specifiche non potevo chiedere un invalidità o un posto di lavoro che potesse salvaguardarmi. Comincio il mio percorso per mettere in remissione la malattia di Crohn: 6 centri tra il nord Italia ma ormai troppo tardi ho provato molti farmaci biologici senza beneficio dovevo essere operato già anni fa così mi ha detto il chirurgo: ‘ma ora non puoi essere operato perchè c’è il rischio che porti la ileo stomia per troppo tempo’.”
“Nessuno mi aiutava a trovare un posto di lavoro più leggero, sono costretto ad effettuare lavori pesanti e quando mi ricoverano e la malattia peggiora mi licenziano tutti. Perchè hanno paura della malattia, perchè purtroppo devo mancare dal posto di lavoro, perchè ho sintomi importanti. Che devo fare devo morire di fame e dove li trovo i soldi per andare a centri specializzati dove conoscono tali patologie per fronteggiarle? L’ultimo lavoro pesante svolto operatore ecologico per caricare il camion con la spazzatura pensavo fosse uno brutto strappo muscolare invece dalle lastre del pronto soccorso vedono 3 vertebre lesionate con osteoporosi. Ho chiesto aiuto alle istituzioni ma niente da fare ai ragazzi con patologia del sistema immunitario gravi e degenerative negli anni ti costringono o a fare il delinquente o ad effettuare lavori usuranti”.