MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
Seguici
MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
MarsicaLive
No Result
View All Result

La storia della birra è passata da Avezzano: la prima malteria d’Italia e le distillerie Torlonia.

Francesco Proia di Francesco Proia
7 Dicembre 2016
A A
73
Condivisioni
1.5k
Visite
FacebookWhatsapp

20497Avezzano. I possedimenti della famiglia Torlonia sono numerosi e disseminati su tutta la penisola. Con il prosciugamento del Fucino, come ben sappiamo, il Principe è diventato proprietario degli oltre 14.000 ettari strappati alle acque dell’ex lago. Eppure, strano a dirsi, tra tutti questi possedimenti marsicani c’è ancora qualcosa di cui nessuno, ancora oggi, aveva mai sentito parlare e di cui conosciamo poco o nulla: le distillerie del Principe Torlonia.

L’archivio della Famiglia è stato depositato in quello centrale dello stato nel marzo 1979. Il fondo è quello che rimane dell’antico e ricco archivio, in parte andato distrutto per il terremoto di Avezzano e in parte disperso a causa di diversi spostamenti di sede. Andando a curiosare nell’inventario dell’amministrazione Torlonia, raccolto con cura da Anna Maria Giraldi, nel XIV capitolo che tratta dello zuccherificio di Avezzano troviamo una voce denominata “Società Anonima Distillerie di Avezzano” abbreviata con la sigla SADA. All’interno del fascicolo sembra che ci siano documenti a stampa e ben 9 fotografie, alcune inerenti gli impianti delle distillerie, altre che immortalano una visita di Giovanni Torlonia risalente al periodo 1934-1938. Da una ricerca più approfondita scopriamo che nel 1927 i Torlonia avevano rilevato sia lo zuccherificio che le distillerie: il primo, denominato Società Anonima Zuccherificio Avezzano (SAZA), venne acquistato con una spesa di 10 milioni di lire, mentre le distillerie per due milioni di lire. Mentre però tutti conservano memoria dello zuccherificio, nessuno sembra sapere nulla di queste fantomatiche distillerie. Dove si trovavano? Probabilmente, da quanto riporta l’inventario, dovevano trovarsi in prossimità dello zuccherificio. In effetti questa delle distillerie sembra l’ennesima mossa di un capitalista che aveva deciso di non lasciare nulla al caso e sfruttare ogni risorsa a sua disposizione; dalla fermentazione dello zucchero infatti, già abbondante grazie alla coltivazione delle barbabietole, è possibile estrarre l’alcool in maniera relativamente semplice. Ma la cosa più strana di tutta questa vicenda, oltre al fatto che oggi nessuno sembra ricordare più nulla di queste distillerie, è il fatto che Torlonia vi sia persino venuto in visita. Chi conosce bene la nobile famiglia romana, infatti, sa bene che difficilmente il Principe si spostava da Roma per tornare nel Fucino. Più di un anziano mi ha raccontato l’episodio in cui sua figlia Annamaria venne in visita allo zuccherificio e, per l’occasione, offrì il pranzo agli operai e alle loro famiglie; ma di visite del Principe dopo il prosciugamento nessuno, nemmeno quelli che per anni hanno lavorato alle dipendenze di Torlonia qui nella Marsica, ricordano nulla.57

Emozioni in musica: Antonio Greco e i Neri a Metà incantano Avezzano con “Sensazioni”

6 Novembre 2025

Donna tenta il suicidio sulla A24: salvata in extremis dalla Polizia Stradale di Carsoli

6 Novembre 2025

Questo assume tutta un’altra dimensione se aggiungiamo un ulteriore dettaglio che in pochi conoscono, ovvero che ad Avezzano nacque la prima malteria d’Italia. La più antica fabbrica di birra italiana è la Menabrea di Biella, ma la prima tutta italiana è “Le Malterie Italiane” di Avezzano, inaugurata nel 1890. Può questo ricollegarsi in qualche modo alle distillerie Torlonia? Che fine ha fatto questo opificio e perché nessuno, al contrario dello zuccherificio, lo ricorda? Come mai era così tanto importante da meritare persino la visita del Principe in persona? Chissà se qualcuno prima o poi ci aiuterà a rispondere a queste domande; intanto abbiamo avuto il piacere di scoprire qualche altro tassello della nostra ricca e affascinante storia, che prima o poi (si spera) qualcuno ricollocherà al posto giusto.

@francescoproia

Next Post

Ingoia un etto di cocaina durante blitz in casa e finisce in ospedale, arrestato Youssef Bya

Notizie più lette

  • Irrompe in casa della fidanzata sfondando la finestra e sferra un pugno alla madre: arrestato

    337 shares
    Share 135 Tweet 84
  • Donna tenta il suicidio sulla A24: salvata in extremis dalla Polizia Stradale di Carsoli

    208 shares
    Share 83 Tweet 52
  • Lotto, la Dea Bendata bacia Avezzano: vinti 10mila

    227 shares
    Share 91 Tweet 57
  • I Marsattori tornano in scena: al castello Orsini risate, dialetto e memoria popolare

    126 shares
    Share 50 Tweet 32
  • Lo studio Vicaretti di Celano sbarca negli Emirati Arabi Uniti: “soddisfazione senza eguali”

    264 shares
    Share 106 Tweet 66

Guide & Recensioni

Guide & Recensioni

Profumi Più Amati 2025: La Guida Completa alle Fragranze di Tendenza

di Alessia Guerra
15 Maggio 2025
Guide & Recensioni

Sinner Mania a Roma: La Top List dei Gadget per Tifosi DOC a caccia di Autografi!

di Alessia Guerra
13 Maggio 2025

Pubblicità

MarsicaLive

MARSICALIVE è una testata di LiveCommunication

Registrato alla sezione stampa del tribunale di Avezzano con numero 7/2010

Tel. +39.392.1029.891
Whatsapp +39.392.1029.891

  • TERRITORIO
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • NECROLOGI
  • PRIVACY
  • COOKIE POLICY

© 2022 Live Communication

No Result
View All Result
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ

© 2022 Live Communication