Tagliacozzo. La statua dell’antico Patrono della Città, protettore contro le pestilenze e le epidemie è tornata al suo originario splendore ed è stata ricollocata nella Chiesa madre. Il simulacro di San Rocco, di profonda espressività e realistiche fattezze, nel pomeriggio di giovedì 19 maggio è stato trasportato dall’atrio comunale, dove era stato esposto per essere ammirato dai fedeli e dai cittadini, nella Chiesa dei S.S. Cosma e Damiano, ove è custodito e venerato.
La cerimonia ha visto la partecipazione dei Soci del Rotary Club di Avezzano, guidati dal presidente Federico Piccone che, per il tramite del Comune della Città di Tagliacozzo e su interessamento della professoressa Patrizia Marziale, hanno pagato interamente le spese per il restauro della statua. Il manufatto è realizzato in cartapesta, probabilmente da una bottega della Scuola partenopea ed è databile agli inizi del ‘900.
Prima del corteo che ha ricondotto il Santo in Chiesa, si è svolto un incontro ufficiale nella sala Consiliare, ove il Sindaco Vincenzo Giovagnorio ha porto il saluto istituzionale, e rivolgendosi al Presidente del Rotary Club di Avezzano e ai Soci ha detto tra l’altro: “Ringrazio vivamente, a nome della Comunità civile e dell’Amministrazione comunale, la sensibilità e l’attenzione del Rotary Club di Avezzano, che già in passato si erano manifestate con un altro importante ‘service’ per la nostra Città, avendo finanziato il restauro della pregevole e monumentale Fontana da Piedi. Oggi la statua di San Rocco, restaurata dall’artista campano Salvatore Seme, viene restituita ai fedeli e alla Città nel suo pristino splendore. È oltremodo significativo – ha proseguito il primo cittadino – che ciò accada al termine di questi due anni di emergenza sanitaria pandemica, poiché San Rocco, come tutti sanno, è appunto invocato contro le pestilenze e le epidemie”.
Dopo il Sindaco ha parlato il Parroco don Ennio Grossi, che ha illustrato le fasi del restauro, la vita di San Rocco e la devozione e la tradizione che lo riguardano in Tagliacozzo.
Infine ha preso la parola il Presidente del Club Federico Piccone: “Un onore e un piacere aver contribuito al restauro della statua di uno dei santi più conosciuti e venerati. Il Rotary di Avezzano guarda all’intero Territorio marsicano e, tra le tante attività filantropiche, sostiene e tutela il patrimonio storico e artistico delle nostre Conunità. L’attenzione alla città di Tagliacozzo, per questi motivi, non può che essere sollecita e sempre viva nei nostri sentimenti. Sono molto felice per questo servizio reso ad una realtà che ha fatto della cultura, dell’arte, della valorizzazione delle tradizioni i fondamenti della propria vita sociale”.
San Rocco fu Patrono di Tagliacozzo fino al 1648, quando per intercessione di Sant’Antonio di Padova, attuale Protettore, avvenne il miracolo della liberazione della città dalla distruzione da parte delle truppe del Vice Reame spagnolo.
Il 16 agosto, in occasione della festa liturgica del santo Confessore originario di Montpellier, si svolge da secoli in Tagliacozzo un’importante fiera a Lui dedicata. La locale festa invece è associata a quella della Madonna dell’Oriente e ha luogo tradizionalmente la prima domenica ricadente dopo l’8 settembre.
La popolarità di San Rocco è molto diffusa, tant’è che un recente studio lo ha individuato come il secondo santo più invocato dai cattolici europei, sopratutto in quest’ultimo periodo per ottenere la guarigione dal Covid-19.
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