Avezzano. Si annuncia un autunno caldo, anzi rovente, con temperature altissime, molto più di quelle che abbiamo avuto durante questa torrida estate, sul fronte dell’aumento di prezzi, tariffe, prodotti alimentari. Tornano all’attacco le organizzazioni dei consumatori per la stangata che attende le famiglie e la Coldiretti lancia l’allarme per carne e latte, il cui costo di produzione è aumentato del 50% con conseguenti ripercussioni sui prezzi nel carrello, mentre i pendolari lamentano e promettono iniziative contro il secondo adeguamento Istat dell’anno, del costo dei biglietti dei treni. Il Codacons, solo per gli alimenti, prevede una maggiore spesa di 550 euro a famiglia, e la fine delle ferie accoglierà i marsicani, con la riapertura dei negozi e delle attività commerciali, accompagnata da un aumento generalizzato dei prezzi, mediamente del 5% sui prodotti di largo consumo, con punte fino al +10% per quei beni legati strettamente alle quotazioni dei carburanti. A primeggiare naturalmente è sempre il costo della benzina che nella nostra regione tuttavia si vende incredibilmente ancora sotto i due euro al litro. C’è davvero da impazzire per cercare di far quadrare i conti in tempi di crisi economica, e c’è da impazzire per scegliere prodotti, qualità e prezzi. MarsicaLive ha trascorso una giornata intera in giro per i supermercati della Marsica e le sorprese non sono mancate. Abbiamo messo a confronto il carrello della spesa di un grande supermercato con quello di un discount e con quello del market sotto casa. Abbiamo scelto di acquistare un chilo di pane, 4 pacchi di pasta, 2 litri di latte, 4 chilo di frutta, 6 bottiglie di acqua, una di olio, sei di passata di pomodoro, 4 chilo di verdura, 4 vasetti di yogurt, una confezione di merendine, un sapone per lavare i piatti, un tubetto di dentifricio, una confezione di rotoli da cucina, ed un lavapavimenti. Abbiamo speso 51 euro e 67 centesimi nel supermercato del grande centro commerciale, a fronte di 47.16 del meno fornito market sotto casa dove però siamo riusciti a reperire gli stessi prodotti e della stessa marca. Un incredibile risparmio per gli stessi prodotti ma di marche diverse lo abbiamo avuto al discount dove la spesa è stata di 34 euro e 32 centesimi. Abbiamo chiesto in giro se il forte risparmio al discount va a svantaggio della qualità e in molti ci hanno risposto che i prodotti sono ottimi e i prezzi ragionevoli. Il consumatore è più attento e non sembra disposto a pagare sul prodotto il costo di pubblicità. Vero è che in molti grandi supermercati si può approfittare delle varie promozioni su molti prodotti e di ulteriori sconti grazie a fidelity card e raccolte punti, ma curiosando attentamente tra gli scaffali, ci si accorge che per alcuni articoli il ricarico è davvero eccessivo. E’ il caso di un tubetto di dentifricio che pur essendo della stessa marca e della stessa tipologia, white sensation, ha una variazione di prezzo che va dai 2 euro e 09 della grande distribuzione, passando per 1.29 del negozio sotto casa, fino all’incredibile prezzo di 0.99 centesimi del discount. Accade proprio così, si risparmia su prodotti di largo consumo e si prende la “botta” tra gli scaffali di prodotti per la pulizia della casa e per la cura della persona. Meglio allora acquistare saponi, deodoranti, detergenti nei grandi magazzini specializzati dove il risparmio è garantito. Per la frutta e la verdura decisamente meglio il mercato cittadino dove ancora si trova il misto frutta a 0.99. Gianluca Rubeo