La senatrice abruzzese del Movimento 5 stelle Gabriella Di Girolamo parla dei Tribunali abruzzesi e invita i politici a fare la ciascuno propria parte sulla questione.
“La maggioranza prenda coscienza della situazione”, afferma la senatrice abruzzese, “e faccia la propria parte”.
“Per il Movimento 5 Stelle l’impegno e l’agire politico non sono mai mera propaganda”, continua Di Girolamo, “specie quando l’oggetto della discussione sono gli interessi di interi territori e il loro futuro. Data per assodata l’importanza dei tribunali abruzzesi di Vasto, Lanciano, Sulmona e Avezzano – soppressi con Decreto Legislativo il 7 Settembre 2012 n. 155 – non posso che registrare, ad oggi, oltre agli effetti devastanti della soppressione dei presidi, le forti resistenze e la mancanza di volontà di modificare una norma che mortifica i nostri territori”.
“Come noto”, prosegue la senatrice, “gli emendamenti di proroga che ho predisposto nel corso di questa legislatura sono stati bocciati dalle forze di maggioranza e definiti come inutili e dannosi. Poi, dopo mesi di annunci menzogneri su una pronta e strutturale soluzione, gli stessi esponenti di centrodestra si sono resi conto che la proroga era urgente e necessaria per garantire continuità e operatività ai tribunali e quindi hanno proposto anche loro gli emendamenti precedentemente definiti inutili”.
“Improvvisa presa di coscienza? Forse, non saprei. Il fatto è che hanno promesso una riforma”, seguita sempre la senatrice, “che tarda troppo ad arrivare e ora corrono ai ripari. Quindi direi, più probabilmente, che il peso delle bugie raccontate ai cittadini abruzzesi iniziava ad essere insostenibile”.Il provvedimento di riforma della geografia giudiziaria non è ancora arrivato in Senato e già si parla di pesanti distinguo all’interno delle stesse forze di maggioranza: qualcuno di loro non vuole questa riforma.”
“Con tutta la buona volontà”, ribadisce Di Girolamo, “una soluzione definitiva sembra ancora lontana, cosa che lascia i nostri tribunali nell’incertezza, con le strutture costrette a fronteggiare la pesante carenza di personale dovuta al blocco delle piante organiche. Una fase di stallo che ha ripercussioni anche sull’attività di molti giovani professionisti che vedono oscurarsi prospettive e aspirazioni professionali e di carriera. Inutile ribadire che il Movimento accoglierà con favore eventuali soluzioni ed è pronto a collaborare in maniera propositiva con le forze politiche che hanno realmente a cuore la sorte dei nostri tribunali”.
“Nel frattempo però”, conclude la senatrice, “visto che siamo ormai abituati ai repentini cambi di posizione e alla patologica “annuncite” degli esponenti di centrodestra, ho già predisposto un emendamento di ulteriore proroga al 1 gennaio 2028, emendamento che presenteremo in Senato all’avvio dell’esame del decreto-legge 8 agosto 2025, n. 117 – recante disposizioni in materia di Giustizia – attualmente in esame nell’altro ramo del Parlamento. Noi siamo quindi pronti a fare la nostra parte e per la verità la stiamo facendo da tempo. Dall’altra parte che si fa, si vuole continuare a perdere tempo? Spero sinceramente di no”.