Avezzano. La sicurezza e il decoro urbano a San Pelino, frazione di Avezzano, sono ancora una volta al centro di una dura polemica. La scuola elementare, chiusa da tempo, è diventata un luogo di degrado e pericolo, nonostante le segnalazioni dei cittadini e le prescrizioni della Asl. Le condizioni dell’edificio sono state più volte messe in evidenza, ma l’amministrazione comunale non ha ancora risolto il problema, scatenando la dura reazione del consigliere Tiziano Genovesi.
La storia: sopralluoghi e mancate azioni – Tutto ha inizio con la denuncia di un gruppo di cittadini che il 23 giugno 2025 ha segnalato le “gravi condizioni igienico-sanitarie” della scuola di Corso Italia. La risposta della Asl non si è fatta attendere: tra il 26 giugno e il primo luglio, il Servizio Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica ha effettuato dei sopralluoghi che hanno confermato il degrado della struttura. La Asl ha riscontrato la presenza di un’ampia quantità di guano di piccione, rifiuti, vetri rotti e oggetti pericolosi. Inoltre, le aperture nel muro e l’assenza di sistemi di chiusura dei cancelli rendevano l’edificio facilmente accessibile a terzi, con un serio rischio per la salute e l’incolumità, specialmente per i minori e le persone senza fissa dimora. A seguito del primo sopralluogo, la ASL ha imposto una serie di interventi urgenti. Il Comune di Avezzano, in una nota del 14 luglio 2025, ha assicurato che avrebbe provveduto a breve alla pulizia e alla sanificazione dell’area, e alla chiusura dei varchi. Una seconda nota comunale del 29 luglio ha confermato l’esecuzione di questi lavori.
La situazione non migliora – La conferma del Comune è stata però smentita dai fatti. L’8 agosto 2025, i cittadini hanno nuovamente scritto alla Asl, contestando l’insufficiente realizzazione degli interventi. Un ulteriore sopralluogo della Asl, l’11 agosto, ha dato ragione ai residenti: il cancello di Via Maiella era ancora aperto, la rete elettrosaldata a protezione dei varchi era a “mezza altezza” con maglie di circa 20 cm e i rifiuti erano ancora presenti. Anche la cartellonistica di divieto risultava assente. La stessa Asl ha sottolineato come la rete a “mezza altezza” non solo non impedisse l’ingresso dei piccioni, rendendo vano l’intervento di pulizia, ma fosse anche pericolosamente vulnerabile.
La denuncia del consigliere Genovesi – La situazione ha provocato l’indignazione del consigliere comunale Tiziano Genovesi, che ha criticato apertamente l’operato dell’amministrazione. “Mentre in consiglio comunale c’è chi si auto-incensa e si diletta in teorie da manuale”, ha dichiarato Genovesi, “la realtà dei nostri quartieri è ben diversa”. Il consigliere ha puntato il dito sul “dilettantismo amministrativo”, evidenziando come le ripetute segnalazioni dei cittadini e le precise prescrizioni della Asl siano rimaste inascoltate. Genovesi ha espresso la preoccupazione che si debba aspettare un incidente grave prima che l’amministrazione si decida ad agire, e ha anticipato che, in caso di necessità di spiegazioni, la colpa verrà scaricata sulla ditta appaltatrice. “La sicurezza non si predica, si garantisce con i fatti”, ha concluso in tono perentorio.
La vicenda della scuola di San Pelino, in attesa del riavvio dei lavori di ristrutturazione previsti per l’autunno, continua a sollevare interrogativi sulla gestione della sicurezza e del decoro urbano ad Avezzano.