Avezzano. La scuola di “Via Pereto” sarà la prima scuola cittadina ad avere rastrelliere video sorvegliate, e colonnine per ricarica bici elettriche. Ad annunciarlo è stato il centro giuridico del cittadino che ha espresso soddisfazione per la notizia.
“Ad Avezzano le piste ciclabili vengono viste come luogo per passeggiare in bici o un fastidio che impedisce alle auto di occupare spazi”, ha commentato il responsabile Augusto Di Bastiano, “in questi mesi ho avuto contatti con il dirigente scolastico Piergiorgio Basile e con l’architetto Sergio Pepe e la scuola di via Pereto avrà rastrelliere, colonnina per ricarica batteria bici elettriche e l’area in oggetto sarà video sorvegliata, mi auguro che presto si possa avere anche la pista ciclabile che colleghi la scuola di via Pereto con la nuova scuola in costruzione in via Pertini(ex via Fucino) e che essa prosegua fino a Piazza Torlonia.
Una rondine non fa primavera, così mi auguro che il nuovo sindaco della città prenda in seria considerazione l’argomento,i presupposti ci sono in tutte le scuole cittadine di competenza del Comune. Le scuole cittadine (elementari, medie e materne) sono tutte in sicurezza sismica e si sta completando la messa in sicurezza con video sorveglianza, quindi i nostri ragazzi e i professori possono iniziare ad andare a scuola in bici sicuri che la ritroveranno.
La nostra città ha rastrelliere in moltissimi punti e va benissimo, ma come abbiamo visto tutti i luoghi di lavoro sono sprovvisti, mi auguro che il presidente della provincia dell’Aquila attrezzi anche Lui le scuole medie superiori di competenza della provincia con aree video-sorvegliate, rastrelliere e colonnine per ricarica batterie.
Ciò non è sufficiente, il prossimo Sindaco inviti le parrocchie, banche uffici pubblici, supermercati tutti a dotarsi di rastrelliere e di colonnine elettriche, e di posizionarle là dove hanno la video sorveglianza
La pista ciclabile dobbiamo iniziare a vederla nell’ottica di una riqualificazione urbana più green, le poste ciclabili possono divenire il collegamento tra casa e scuola, tra casa e lavoro, tra casa e negozi, l’aumento della ciclabilità urbana non è un obiettivo in sé, ma è uno strumento per la creazione di una città più vivibile, le persone scelgono di spostarsi in bici se questo è il metodo più veloce e conveniente per andare dal punto A al punto B.
Avezzano deve affrontare uno studio serio del piano ciclabile della città all’interno del PUT (piano urbano del traffico) e le piste non hanno senso se non c’è la possibilità di parcheggio presso le stazioni, le scuole, i negozi, gli uffici pubblici, tutte quelle ove i cittadini ne evidenzino la necessità e che le rastrelliere siano dotate anche di tettoie per le bici e che siano il più possibile vicino agli ingressi. Avezzano non ha nulla di tutto questo, le piste ciclabili sono state calate sulle strade cittadine senza che esse abbiano una logica non c’è un punto A di partenza e non c’è un punto B di arrivo”.