Pescina. Arrivano libri da tutta Italia per la biblioteca all’ospedale di Pescina. Con l’allestimento di due angoli dedicati alla lettura, la struttura sanitaria si arricchisce di una ricca biblioteca inaugurata nel reparto per malati non più guaribili, alla presenza dell’assessore regionale alla sanità, Silvio Paolucci. Allestita su due piani (terzo e quarto), è frutto dell’iniziativa di tutto il personale dell’hospice che, tramite facebook, è riuscito a ottenere da tante regioni d’Italia, senza oneri per la Asl, tantissimi testi del genere più disparato. Classici della letteratura come Leopardi, Manzoni, Dostoevskji, giganti del pensiero filosofico come Kant e, per venire ai nostri giorni, scrittori come Andrea Camilleri e Giampaolo Pansa, celebri narratori di avventura come Wilbur Smith e, non ultimi, volumi per bambini come Hanry Potter e fumetti di vario tipo. Questa iniziativa si chiama umanizzazione della sanità e s’innesta in un lungo lavoro, agli albori dell’attivazione della struttura per cure palliative, portato avanti dal manager della Asl, Giancarlo Silveri, insieme a tutti i suoi dirigenti. Il valore aggiunto di questa operazione, che va ben oltre il dovere professionale di ciascuno, è costituito dall’impegno commovente di infermieri e personale dell’hospice di Pescina. Un’iniziativa intelligente iniziata cinque mesi fa e che, ad oggi, è riuscita a farsi collettore di un numero altissimo di libri, tramite i mille fili seminati sui social network. “Il merito è di tutto il personale”, dichiara, facendosi portavoce dei colleghi, l’infermiera Cristina Pantini, “che in pochi mesi è riuscito a veicolare, spiegando i fini dell’iniziativa, una proposta che ha subito suscitato un grandissimo consenso anche in Toscana e Lazio. Ci hanno inviato libri di tutti i generi e in poco tempo è stato possibile allestire le due sale-biblioteca”.