Villavallelonga. Comune e parco dicono sì: al via la sagra della pecora nei Prati d’Angro. L’appuntamento, giunto quest’anno alla 56esima edizione, è stato messo in crisi dai numerosi incendi che negli ultimi giorni si sono sviluppati nel territorio, l’ultimo a Collelongo a pochi chilometri dal luogo della festa. Molte sono state le ordinanze emesse dai Comuni limitrofi per vietare barbecue in montagna e fuochi d’artificio che potessero causare nuovi roghi. Sulla festa della pecora si è alzato un polverone tanto che in molti pensavano venisse cancellata. I primi ad alzare la voce e a chiedere che la sagra non si svolgesse sono stati gli ambientalisti. La stazione ornitologica abruzzese onlus e il Wwf hanno puntato il dito contro gli amministratori accusandoli di negligenza sia perchè l’area dove si svolgerà l’evento è immersa nel verde e quindi a rischio incendi, sia perchè per accedervi bisogna transitare lungo la strada dei Prati d’Angro sotto sequestro dopo gli interventi per il rifacimento del manto stradale ritenuto dalle autorità competenti non a norma. Sulla questione è intervenuta anche la Regione Abruzzo che, in una lettera inviata al Comune di Villavallelonga ha chiesto se erano state rilasciate tutte le autorizzazioni necessarie dal momento che la zona è un sito di interesse comunitario e si trova in un’area protetta.
Il sindaco, Leonardo Lippa, è andato avanti per la sua strada con l’autorizzazione del parco nazionale in mano e la presenza assicurata sul campo di volontari di Protezione civile, coordinamento tra comitato organizzatore e amministrazione comunale per regolare nel miglior modo possibile il passaggio delle auto fino ai Prati D’Angro, unità mobili anti incendio messe a disposizione dal parco nazionale d’Abruzzo e dal corpo carabinieri – forestali e una cisterna del Cam carica d’acqua.