Avezzano. Stop della Regione Abruzzo all’autorizzazione alla Powercrop per la realizzazione dell’impianto a biomasse a Borgo Incile. Con una lettera inviata all’azienda, ai Comuni interessati, alla Provincia, al nucleo industriale della città e ad altri enti interessati il dipartimento opere pubbliche, governo del territorio e politiche ambientali della Regione Abruzzo ha espresso parere negativo al procedimento di autorizzazione. Il no della conferenza dei servizi del 24 marzo ha spinto il dipartimento regionale a rimettere mano all’iter autorizzativo e a bloccare il progetto. La Powercrop nel 2008 presentò il piano di riconversione dell’ex zuccherificio di Celano che prevedeva proprio la costruzione di un impianto a cippato di pioppo e un impianto fotovoltaico a Borgo Incile, a confine tra Avezzano e Luco dei Marsi. I tecnici della Regione, dopo aver ascoltato l’azienda, nella persona del presidente Raimondo Cinti, il Comune di Avezzano e di Luco dei Marsi, rappresentati dall’assessore all’Ambiente, Roberto Verdecchia, e dal sindaco di Luco, Domenico Palma, ma anche le parti sociali e le associazioni di categoria, ha messo nero su bianco la sua posizione. “Dato atto che l’impianto proposto dalla Powercrop ricade in parte anche in area agricola e che per questo ultimo aspetto il servizio politica energetica ne ha già evidenziato il contrasto con la misura Md2 del piano regionale per la tutela della qualità dell’aria”, hanno precisato dal dipartimento opere pubbliche, “evidenziato che la riduzione delle emissioni di gas serra del 20 per cento, il raggiungimento del 20 per cento della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e del risparmio energetico sono obiettivi tutti riconducibili ai principi e ai fini dettati dal protocollo di Kyoto e dal successivo pacchetto clima-energia dell’Unione Europea e che il Piano regionale per la tutela della qualità dell’aria è uno strumento attuativo ai fini del raggiungimento degli obiettivi di qualità dell’aria ambiente per evitare, prevenire e ridurre gli effetti nocivi alla salute umana e sull’ambiente nel suo complesso determina di concludere con esito negativo il procedimento di autorizzazione unica per la costruzione dell’impianto”. I tecnici e i dirigenti della Regione Abruzzo che hanno stilato il documento, hanno ricordato inoltre che è permesso presentare un ricorso al tribunale amministrativo regionale per contrastare la loro decisione. Inoltre contro l’impianto Powercrop, che ha animato negli ultimi anni amministrazioni, associazioni e comitati locali, è in atto anche un ricorso al Tar presentato dai Comuni di Avezzano e Luco dei Marsi. Eleonora Berardinetti