Avezzano. Statua di Taccone riconsegnata al Comune di Avezzano: la scultura in bronzo raffigurante il “Camoscio d’Abruzzo”, ritrovata in tempo record dagli agenti del commissariato di polizia di Avezzano diretti da Paolo Gennaccaro, vicino all’imbocco dell’ex Superstrada del Liri, è stata riconsegnata ufficialmente al Comune di Avezzano. L’opera, priva della mano destra e con una gamba staccata, abbandonata in una stradina secondaria del popoloso quartiere San Francesco, a poche ore dal vergognoso oltraggio al Monumento al valico del monte Salviano, è stata presa in consegna dal dirigente del settore lavori pubblici, Tiziano Zitella. Il sindaco, Gianni Di Pangrazio, a nome della Città e della Marsica, “plaude alla brillante operazione degli uomini della Polizia di Stato di Avezzano coordinati da Paolo Gennaccaro che ha portato all’immediato recupero della statua del Camoscio d’Abruzzo, un simbolo della tenacia e della forza di volontà del popolo Marso”.Ora la statua e la bicicletta -abbandonata a terra in più pezzi dopo l’assalto al Monumento- sono custodite nel Palazzo Comunale in attesa dell’intervento di recupero affinché quell’esempio di forza di volontà, sacrificio e passione, quel campione che fece conoscere Avezzano al mondo torni per sempre sulla sua vetta: il valico del monte Salviano. Intanto continuano le indagini degli agenti del Commissariato e della Polizia locale di Avezzano che, al mattino della scoperta, hanno effettuato i primi rilievi scientifici per cercare di individuare tracce degli autori dell’inqualificabile scempio al monumento installato dal Comune -il 18 ottobre 2012- a perenne ricordo del garzone del formaio che fece sognare il Popolo marso diventando un campione del ciclismo nazionale.