Avezzano. Boom di turisti nella Marsica per le festività pasquali. Alberghi, b&b e ristoranti hanno aperto le porte ai tanti ospiti che sono arrivati per trascorrere qualche giorno all’aria aperta insieme alla famiglia. Il detto “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi” vale ancora. Le attività marsicane, soprattutto quelle a ridosso degli impianti sciistici, hanno registrato un boom di prenotazioni. E’ il caso di Ovindoli dove le piste di Monte Magnola sono perfettamente innevate. “Gli alberghi”, come ha spiegato Massimiliano Bartolotti, presidente della Dmc “Abruzzo Qualità”, “sono al completo. Le piste sono fruibili, la neve buona e compatta, con circa mezzo metro in quota. Ma in realtà la sciabilità è pressoché totale su tutti comprensori della regione. La Pasqua è inoltre in grado di catturare anche turismo religioso. Alle processioni e ai riti sacri in molti hanno preso parte per immortalare i momenti più suggestivi. Un turismo diverso, invece, quello che ha interessato i piccoli comuni della Marsica dove sono arrivati soprattutto i non residenti che hanno riaperto le seconde case per trascorrere la Pasqua in famiglia. “Per il giorno di Pasqua abbiamo già tantissime prenotazioni e le camere sono tutte esaurite”, ha commentato Giuseppina Pietrangeli dell’Agriturismo Il Timo, che si trova alle pendici del Monte Velino, a Rosciolo, Piccola frazione di Magliano dei Marsi. Ci hanno contattato soprattutto famiglie e gruppi di amici. Per Pasquetta, invece, dal momento che quest’anno le feste cadono molto presto, i clienti sono ancora un po’ scettici per il tempo e aspettano gli ultimi giorni della prossima settimana per prenotare anche in base alle previsioni meteo”. In uno dei borghi più belli d’Italia, a Tagliacozzo, ristoratori e albergatori si stanno già preparando per ospitare i clienti di Pasqua provenienti dalla Capitale. “In questi giorni stiamo ricevendo decine di richieste”, spiega Marcello Poggi dell’albergo Marina, “ci chiedono informazioni sul tempo, vogliono sapere se è freddo e se c’è la neve. Scelgono per lo più di fermarsi venerdì, sabato e domenica e poi il lunedì dopo pranzo ripartono”.