Canistro. Continuano, in Valle Roveto, le attività organizzate e promosse dal locale Comitato per il centenario del terremoto del 1915. La mostra fotografica itinerante “Dalle macerie alla rinascita”, in cui vengono esposte oltre centro foto dei paesi rovetani pre e post sisma, dopo essere stata ospitata a Civitella Roveto, Morino, Grancia, Capistrello e Pescocanale, oggi, verrà infatti inaugurata anche a Canistro superiore, all’interno dell’ex scuola.
Alla cerimonia, coordinata da Sergio Natalia, porteranno il loro saluto Cristiano Iodice, assessore alla cultura del Comune di Canistro e Maria Caterina De Blasis per il Comitato Valle Roveto centenario terremoto 1915. Inoltre, nel corso dell’inaugurazione, l’architetto Emanuele D’Andrea illustrerà il progetto “Quelle sacre pietre” realizzato da uno dei gruppi di lavoro interni al Comitato. Dopo la sosta a Canistro, la mostra riprenderà il “viaggio” in tutti i paesi e le frazioni della Valle, sino alla fine dell’anno. A Canistro, subito dopo l’apertura dell’esposizione verrà poi interrata la “Capsula del tempo”, proprio nell’area del centro storico in cui sorgeva la chiesa distrutta dal terremoto del 1915 e dove, il 13 gennaio di 100 anni fa, morirono 40 fedeli e il sacerdote del paese che stava celebrando la messa. A seguire, infine, l’inaugurazione di un monumento dedicato alle vittime del sisma.
In diversi comuni rovetani, poi, verrà portato in scena anche lo spettacolo di teatro dialettale “Aiuto! Ecco Tretteca Tutto”, presentato dai ragazzi della Compagnia Teatrale “I Piscanalesi”, guidata dalla professoressa Emilia De Vecchis.