Avezzano. “La moglie del fascista”, ad Avezzano la presentazione del libro di Roberta De Santis: appuntamento il 14 giugno alle 17 nella sala Irti.
L’autrice racconta la trama: “Siamo nel 1927. Ci troviamo ad Avezzano città in piena ricostruzione. È la storia di Francesca 15 anni che si avvicina al fascismo con la speranza nel cuore di poter cambiare la sua vita. Viene notata dal podestà di Avezzano che comincerà a corteggiarla. Francesca vede in questo incontro un sussurro del destino. Eppure mentre si avvicina al cuore del fascismo ne conoscerà anche la natura violenta”. Ha spiegato Roberta De Santis.
“Non sono una storica, mi sono avvicinata alla storia leggendo. Molte cose sono vere, ad esempio Avezzano, la città in cui vivo e sono nata, la storia del terremoto del 1915, gli edifici di cui parlo ricostruiti proprio lungo l’arco di tempo 1927 1935, arco di tempo in cui si svolge il romanzo, il periodo storico e i fatti di Mussolini in sottofondo. Ritengo che mantenere viva la nostra memoria storica sia indispensabile per un buon futuro e il per futuro di ciascuno di noi. Per questo ho scelto di scrivere questo romanzo e scrivendo mi sono resa conto che non potevo scegliere altra famiglia che la mia, la famiglia dei miei nonni materni, la famiglia Di Matteo, e ho scelto di dare al ribelle della storia il cognome di mio padre, il mio cognome. Ho reso mio nonno un podestà e mia nonna la protagonista, la moglie del podestà. Chiaramente mio nonno non è mai stato un podestà e di conseguenza nonna non è mai stata la moglie del podestà di Avezzano. Ma sono stati a modo loro dei piccoli eroi. Il ventennio è pieno di piccoli eroi. La famiglia di mia nonna non ha avuto remore a prendere in casa un fuggitivo tedesco in quel tempo, mettendo in pericolo l’intera famiglia. Ci sono centinaia di testimonianze circa i rifugiati nascosti in famiglie nell’intera Marsica. Centinaia di testimonianze di persone coraggiose, impavide, incuranti della fame, della povertà, dei fascisti, della guerra. E sono orgogliosa che la mia famiglia abbia fatto parte di quelle centinaia di persone. Se solo questo libro lascerà una scintilla di quel coraggio, avrà raggiunto il suo scopo”.