Avezzano. La storia di una mamma che combatte il virus insieme alle sue bimbe. La sua lotta contro il covid che ha deciso di raccontare alla nostra redazione in una lettera dove racconta la sua forza e il suo impegno contro questo virus invisibile.
“Lo scorso 8 maggio”, ci spiega Monica Biondi, “ho fatto fare un tampone rapido a mia figlia Aurora nella farmacia De Bernardinis perché quando sono gratuiti per gli studenti io approfitto sempre: la bimba è risultata positiva. Prontamente lo fatto anche io e l’altra figlia e siamo uscite negative. Ovviamente siamo state messe in piattaforma dalla farmacia”.
“Aurora ha eseguito il molecolare il lunedì mattina (10 maggio) e dopo 36 ore abbiamo avuto la conferma della sua positività. La bimba è asintomatica, io da martedì mattina ho iniziato ad avere i primi sintomi, mal di testa febbre, mal di ossa. Il mio medico ha deciso di farmi iniziare subito la terapia covid. 1 compressa di antibiotico Cefixoral 400 mg, 1 compressa di Deltacortene 25 mg, Tachipirina al bisogno e Vitamina C. I giorni passavano e i dolori aumentavano”.
“Arriva la convocazione del tampone e sia io che l’altra figlia Giorgia andiamo a farlo il 14 maggio in via Aldo moro. Io positiva, mentre Giorgia “in dubbio”. Iniziavo a stare sempre peggio, il medico mi ha così attivato Usca, i quali il giorno 17 maggio sono venuti a farmi una lastra, polmone compromesso e un altro tampone per Giorgia (risposta arrivata questa mattina tampone negativo)”.
“La mia saturazione era sempre molto bassa 92/93”, afferma, “li si era optato per il ricovero ma purtroppo ho dovuto rifiutarlo perché non avevo nessuno che poteva badare alle bimbe. Alla terapia hanno aggiunto le punture alla pancia (10 e le sto ancora facendo) e la bombola di ossigeno che mi aiutava e mi aiuta tuttora a respirare. Il giorno 20 maggio una nuova lastra, purtroppo polmonite. I medici Usca dicono che non dovevo assolutamente prendere il cortisone e che è stato proprio quello a causare la polmonite. Ho trascorso giorni e notti molto brutte e dolorose, ma sono 2 giorni che sto un pochino meglio. Ad oggi sto ancora continuando gli antibiotici e cortisone. Sono 12 compresse di antibiotici e 12 compresse di deltacortene e in più le punture alla pancia che ne restano 5. La saturazione ora è 94/95 quando non sono attaccata all’ossigeno. Mentre quando ho l’ossigeno è a 97. La febbre è scesa parecchio. Ora è stabile 37,mentre fino a qualche giorno fa mi arrivava anche a 39 ma io neanche la accusavo così alta. I giorni di inferno (quelli che vanno dal 9 al 13 giorno) stanno per scadere, e devo dire che sto pian piano riprendere la mia vita”.
“Stiamo lottando per sconfiggere questo mostro chiamato Covid da sole. Gli unici che vediamo ogni giorno venire a casa nostra sono i medici Usca. Io e mia figlia Aurora siamo ancora positive e stiamo sconfiggendo questo mostro chiamato Covid: da sole”.