Avezzano. Tra poche ore la Marsica e l’Abruzzo entreranno ufficialmente nell’area arancione e Avezzano si presenta quasi deserta. Bar chiusi regolarmente alle 18, poche persone in giro e serrande dei locali abbassate che fanno quasi pensare ad un semi lockdown locale. Il ministro Speranza ha infatti firmato l’ordinanza che colloca l’Abruzzo dalla zona gialla all’area arancione dopo gli effetti che la seconda ondata della pandemia ha avuto sulla regione.
Prima delle 18 i cittadini marsicani si sono concessi gli ultimi caffè e apertivi ai bar e locali della città, che saranno costretti a chiudere le loro porte fino a nuova ordinanza.
Secondo il recente Dpcm, oltre le note regole della zona gialla, nella zona arancione vengono disposte le seguenti norme. Vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Regione e anche al di fuori del proprio comune di residenza, sempre salvo necessità, spesa, lavoro e urgenza.
Chiusa l’attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie: resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, nonché fino alle 22 la ristorazione con asporto.
È consentito svolgere individualmente attività motoria, come le passeggiate, nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherina. È altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto ed in forma individuale. Didattica a distanza per le scuole superiori fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di laboratori. Didattica in presenza per le scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie.