Cerchio. Un anno di covid, un anno di pandemia con le restrizioni e con il mondo dell’arte e dello spettacolo chiuso, senza pubblico. Ma chi non si è mai fermato è proprio il popolo dell’arte.
Perchè chi crea, gli artigiani, i pittori, i creatori del bello, sanno che l’arte ha bisogno di tempo. Un nutrito gruppo di artisti ha avuto la possibilità, in questi giorni, di esporre a Cerchio, nella Marsica, all’evento organizzato dalla pro loco diretta da Federico Cipriani, patrocinato dal Comune e dal Parco regionale Sirente Velino.
A passare tra i vicoli del borgo nella parte alta del paese ci sono i sorrisi ancora un po’ impacciati di una comunità che forse non è ancora abituata a molti visitatori arrivati da fuori. Ma c’è accoglienza, c’è la musica di giovani artisti e ci sono i colori. Sui muri, tra i vicoli, tra le foto esposte.
Cerchio d’arte è un percorso tra la storia della cittadina, tra la sua vocazione agricola, contadina, che ha iniziato ad aver voglia di raccontarsi e di accogliere.
Proviamo a raccontarvela così: con la voce e il volto di alcuni protagonisti, con un video e un fotoracconto.
Le interviste