Avezzano. Mancano solo 48 ore e poi i sindaci marsicani dei Comuni superiori a 5mila abitanti che vorranno tentare la scalata alla Regione Abruzzo dovranno dimettersi. In vista della tornata elettorale del 10 febbraio, infatti, bisogna eliminare le tracce di ineleggibilità e per questo amministratori, sindaci e presidenti di Provincia che volessero correre per l’Emiciclo devono lasciare lo scranno comunale.
La sentenza della Corte costituzionale n.46 del 1969 ha chiarito che “La ratio delle ineleggibilità è soddisfatta a sufficienza con le semplici dimissioni accompagnate da una effettiva astensione del dimissionario ad ogni ulteriore atto di ufficio”. Nei giorni scorsi è arrivata la prima dimissione illustre. E’ quella del sindaco di Trasacco Mario Quaglieri che ha deciso di rassegnare le sue dimissioni insieme a tutta la sua squadra per correre alle prossime regionali con Fratelli d’Italia. Voci, non confermate, parlano anche di una possibile discesa in campo del primo cittadino di Celano, Settimio Santilli, e del collega di Carsoli, Velia Nazzarro, che già si è candidata alle elezioni politiche del 4 marzo scorso. I sindaci che invece governano paesi al di sotto dei 5mila abitanti potranno tranquillamente scegliere con più calma se candidarsi o meno alle regionali perchè il loro doppio incarico non è incompatibile.
Bisognerà aspettare, quindi, ancora qualche ora per sapere quanti marsicani scenderanno in campo e correranno per l’Emiciclo. Intanto a Trasacco, non appena sarà terminato tutto l’iter post dimissioni, arriverà il commissario prefettizio che amministrerà il Comune fino alle prossime elezioni. Tra i candidati ci saranno sicuramente molti altri amministratori marsicani come il sindaco di Ovindoli, Simone Angelosante, il primo cittadino di Sante Marie, attuale assessore regionale, Lorenzo Berardinetti, il sindaco di Aielli, Enzo Di Natale e altri marsicani che stanno già scaldando i motori per il 10 febbraio.