Avezzano. La Marsica riparte. Da oggi ad Avezzano e negli altri comuni del territorio tutte le attività produttive ripartiranno. Bar, ristoranti, pub, ma anche parrucchieri ed estetisti, negozi di abbigliamento, di oggettistica, gioielleria, articoli della casa. Tutti, ma proprio tutti torneranno ad alzare le serrande e a riaccendere i registratori di cassa per ripartire.
Sono oltre due mesi che a causa dell’emergenza coronavirus hanno chiuso i battenti costretti a mandare a casa dipendenti e rinviare al mittente gli ordini per la primavera. Da oggi, però, si volterà pagina e si tornerà a lavorare ma in sicurezza. Tutti i negozi, infatti, hanno dovuto allestire percorsi per veicolare l’afflusso dei clienti evitando assembramenti, sistemato all’ingresso delle colonnine per l’igienizzante mani e i pannelli di plexiglas in prossimità delle casse.
La parola d’ordine, quindi, sarà ripartire in sicurezza e offrire un servizio ai clienti che da tempo attendono di poter tornare alla normalità. “Sono passati oltre due mesi da quel triste 8 marzo, in cui una notizia inaspettata ci ha sconvolto e ci ha privati della nostra quotidianità”, ha commentato Valerio Dell’Olio, presidente dell’ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Avezzano e della Marsica, “credo che non dimenticheremo mai quella data così come ricorderemo per sempre quella di domani che ci auguriamo possa essere la fine di un incubo.
Girando per Avezzano ho visto tantissimi commercianti intenti a curare i loro locali con tanta forza, impegno, entusiasmo e dedizione e nei loro occhi ho colto non poca emozione, quasi fosse il primo giorno di scuola.
Ho sempre pensato che i negozi, i bar, i ristoranti, gli artigiani sono molto di più di semplici attività economiche rappresentando il collante vero ed il senso stesso del vivere insieme nelle nostre città. Spero che per tutti voi, nonostante le tantissime difficoltà, possa essere un nuovo inizio convinto che presto tutto questo sarà solo un brutto ricordo. I vostri volti familiari ci sono mancati, arriderci a domani, si riparte”.