Avezzano. Giornata dell’Unità nazionale e delle forze armate: un’occasione per onorare la storia e il ruolo attuale delle Forze Armate italiane. In molti Comuni marsicani il sindaco e le scolaresche, insieme ai rappresentanti dell’Arma, si sono riuniti per commemorare i caduti e rendere omaggio ai morti durante le guerre. Il primo cittadino di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, dopo la messa e la sfilata per le vie della città, si è fermato davanti al monumento ai caduti e ha ringraziato i tanti ragazzi presenti alla manifestazione, i loro dirigenti scolastici e i professori. Il sindaco ha sottolineato nel suo breve discorso, sotto la pioggia battente, l’emozione provata quando «gli studenti del liceo Classico si sono affacciati alle finestre dell’istituto per applaudire il passaggio del corteo. Questo significa che c’è bisogno di speranza e di energia positiva per i nostri giovani. Ogni tipo di guerra, sia quella combattuta con le armi che quella fatta di scontri verbali ed insulti, produce solo sconfitti – ha aggiunto il sindaco Di Pangrazio nel suo discorso davanti al monumento ai caduti. Oggi festeggiamo anche e sopratutto le Forze Armate, che nella nostra Repubblica sono dedicate alla sicurezza interna e alla ricerca della pace a livello internazionale. Oggi siamo qui per ringraziare ed onorare i caduti di tutte le guerre e per non dimenticare il loro sacrificio». Non è mancato, poi, un rimando polemico ai giornalisti che tendono a «raccontare sempre gli aspetti negativi delle Istituzioni e delle Forze armate. Gli uomini che hanno scelto di dedicarsi alle Forze armate e alle Istituzioni – ha concluso il sindaco -, pongono la loro persona e le loro azioni a difesa del prossimo e del bene comune e vanno rispettati e difesi». Autorità civili e militari, rappresentanti politici e religiosi, cittadini e soprattutto tanti giovani studenti hanno preso parte questa mattina alla cerimonia celebrativa del 4 novembre in ricordo della vittoria nella Grande Guerra del 1915-1918 che si è svolta presso la sala multifunzionale centro polivalente ex asilo di Balsorano. In apertura, dopo l’omaggio ai monumenti dei caduti, i saluti del vice presidente ANC-sezione Valle Roveto in Canistro Francesco Campea, che ha ringraziato il sindaco del Comune di Balsorano Mauro Tordone per aver messo a disposizione la sede e lodato la giornata ricordando il valore dell’associazione e l’impegno che propina nel territorio nazionale. Un’Associazione che ha saputo creare negli anni un’indiscussa credibilità riconosciuta a tutti i livelli costituita da 54 sezioni in Abruzzo e 500 soci di carabinieri che hanno prestato servizio all’Arma. Di concerto a Campea, l’ispettore regionale dell’ANC Francesco D’Amelio, il quale ha espresso omaggio alla giornata commemorativa e sul suo valore piu’ intrinseco: un festa solenne, corale, condivisa. La festa di tutto il popolo italiano. Delle sue Forze Armate, che il 4 novembre 1918 conquistarono la Vittoria, ma anche del popolo che lavorò e soffrì coi suoi soldati. La festa dell’orgoglio di una nazione che non fu messa in ginocchio, ma seppe riscattarsi e imporsi all’ammirazione del mondo. Una festa per una bandiera che l’unica per tutti: il Tricolore.
Il plauso del sindaco di Balsorano Mauro Tordone. Sulla stessa lunghezza d’onda il primo cittadino, che ha riaffermato il valore della memoria storica rendendo il doveroso tributo ai tanti che hanno pagato con la propria vita per costruire la democrazia e la libertà. Nel suo discorso, il sindaco ha ricordato l’importanza della giornata e del suo significato, con l’auspicio di tornare ad una “festa condivisa e partecipata di tutto il popolo italiano” dopo la cancellazione nel 1977 a causa di una riforma del calendario delle festività nazionali. Dalla memoria storica ai ringraziamenti: Tordone ha ringraziato tutti i presenti lodando l’ammirevole iniziativa. In primis, l’ANC, e l’importanza dell’associazione di intervenire nel sociale come ad esempio l’istituzione del nonno – vigile”, associazione degli Alpini, il maresciallo Giovanni Santabarbara, il brigadiere Mancini, i Vigili urbani, il parroco del paese Don Silvano, il presidente della scuola Ferdinando Mazza e tutto il corpo alunni – docenti, tutto il corpo della Forestale e gli alunni. Un pensiero del primo esponente cittadino, è stato rivolto agli altri sindaci della Valle Roveto: in sala anche Sabrina Martinelli vice sindaco del Comune di San Vincenzo Valle Roveto e Antonio di Paolo sindaco di Canestro. Infine un pensiero alle associazioni presenti sul territorio che rappresentano “linfa vitale del Comune” e un sentito grazie a tutto il popolo di Balsorano sempre presente con forte senso di partecipazione e che “mi rendono orgoglioso e onorato di essere il sindaco del paese di Balsorano”. Dal primo cittadino al presidente Centro di Studi Sorani ‘Vincenzo Patriarca’ Luigi Gulia il quale ha ribadito la grandezza della Repubblica italiana e delle Forze Armate nonchè della nostra Costituzione, che continua a rappresentare punto di riferimento imprescindibile per il nostro pensare e il nostro agire quotidiano. Un pensiero anche all’istruzione in linea con i principi sanciti dalla carta costituzionale in quanto la “scuola insieme alla famiglia è il luogo piu’ idoneo a responsabilizzare i giovani”. La parola anche al dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Balsorano – San Vincenzo Valle Roveto Ferdinando Mazza che ancora una volta ha espresso il valore della giornata unendosi al pensiero corale degli altri esponenti. Dopo la proiezione di un filmato che ha ricostruito la storia, la tragicità della guerra e l’affermazione della Costituzione, i saluti di congedo e la consegna della preziosa carta costituzionale del sindaco di Balsorano ai diciottenni del paese e agli alunni di terza media da parte del presidente Mazza. Tra i presenti anche Michelino Lucidi del presidente del Coordinamento provinciale e membro dell’esecutivo di presidenza nazionale Ancescao (associazione nazionale centri sociali, comitati anziani e orti) e Antonio Nestola presidente Circolo Pensionati Culturale di Balsorano. A Scurcola Marsicana il sindaco Vincenzo Nuccetelli, insieme ai rappresentanti dell’Arma, ha celebrato il 4 novembre con i bambini della scuola primaria deponendo una corona d’alloro al monumento ai caduti
Avezzano. Giornata dell’Unità nazionale e delle forze armate: un’occasione per onorare la storia e il ruolo attuale delle Forze Armate italiane. In molti Comuni marsicani il sindaco e le scolaresche, insieme ai rappresentanti dell’Arma, si sono riuniti per commemorare i caduti e rendere omaggio ai morti durante le guerre. Il primo cittadino di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, dopo la messa e la sfilata per le vie della città, si è fermato davanti al monumento ai caduti e ha ringraziato i tanti ragazzi presenti alla manifestazione, i loro dirigenti scolastici e i professori. Il sindaco ha sottolineato nel suo breve discorso, sotto la pioggia battente, l’emozione provata quando «gli studenti del liceo Classico si sono affacciati alle finestre dell’istituto per applaudire il passaggio del corteo. Questo significa che c’è bisogno di speranza e di energia positiva per i nostri giovani. Ogni tipo di guerra, sia quella combattuta con le armi che quella fatta di scontri verbali ed insulti, produce solo sconfitti – ha aggiunto il sindaco Di Pangrazio nel suo discorso davanti al monumento ai caduti. Oggi festeggiamo anche e sopratutto le Forze Armate, che nella nostra Repubblica sono dedicate alla sicurezza interna e alla ricerca della pace a livello internazionale. Oggi siamo qui per ringraziare ed onorare i caduti di tutte le guerre e per non dimenticare il loro sacrificio». Non è mancato, poi, un rimando polemico ai giornalisti che tendono a «raccontare sempre gli aspetti negativi delle Istituzioni e delle Forze armate. Gli uomini che hanno scelto di dedicarsi alle Forze armate e alle Istituzioni – ha concluso il sindaco -, pongono la loro persona e le loro azioni a difesa del prossimo e del bene comune e vanno rispettati e difesi». Autorità civili e militari, rappresentanti politici e religiosi, cittadini e soprattutto tanti giovani studenti hanno preso parte questa mattina alla cerimonia celebrativa del 4 novembre in ricordo della vittoria nella Grande Guerra del 1915-1918 che si è svolta presso la sala multifunzionale centro polivalente ex asilo di Balsorano. In apertura, dopo l’omaggio ai monumenti dei caduti, i saluti del vice presidente ANC-sezione Valle Roveto in Canistro Francesco Campea, che ha ringraziato il sindaco del Comune di Balsorano Mauro Tordone per aver messo a disposizione la sede e lodato la giornata ricordando il valore dell’associazione e l’impegno che propina nel territorio nazionale. Un’Associazione che ha saputo creare negli anni un’indiscussa credibilità riconosciuta a tutti i livelli costituita da 54 sezioni in Abruzzo e 500 soci di carabinieri che hanno prestato servizio all’Arma. Di concerto a Campea, l’ispettore regionale dell’ANC Francesco D’Amelio, il quale ha espresso omaggio alla giornata commemorativa e sul suo valore piu’ intrinseco: un festa solenne, corale, condivisa. La festa di tutto il popolo italiano. Delle sue Forze Armate, che il 4 novembre 1918 conquistarono la Vittoria, ma anche del popolo che lavorò e soffrì coi suoi soldati. La festa dell’orgoglio di una nazione che non fu messa in ginocchio, ma seppe riscattarsi e imporsi all’ammirazione del mondo. Una festa per una bandiera che l’unica per tutti: il Tricolore.
Il plauso del sindaco di Balsorano Mauro Tordone. Sulla stessa lunghezza d’onda il primo cittadino, che ha riaffermato il valore della memoria storica rendendo il doveroso tributo ai tanti che hanno pagato con la propria vita per costruire la democrazia e la libertà. Nel suo discorso, il sindaco ha ricordato l’importanza della giornata e del suo significato, con l’auspicio di tornare ad una “festa condivisa e partecipata di tutto il popolo italiano” dopo la cancellazione nel 1977 a causa di una riforma del calendario delle festività nazionali. Dalla memoria storica ai ringraziamenti: Tordone ha ringraziato tutti i presenti lodando l’ammirevole iniziativa. In primis, l’ANC, e l’importanza dell’associazione di intervenire nel sociale come ad esempio l’istituzione del nonno – vigile”, associazione degli Alpini, il maresciallo Giovanni Santabarbara, il brigadiere Mancini, i Vigili urbani, il parroco del paese Don Silvano, il presidente della scuola Ferdinando Mazza e tutto il corpo alunni – docenti, tutto il corpo della Forestale e gli alunni. Un pensiero del primo esponente cittadino, è stato rivolto agli altri sindaci della Valle Roveto: in sala anche Sabrina Martinelli vice sindaco del Comune di San Vincenzo Valle Roveto e Antonio di Paolo sindaco di Canestro. Infine un pensiero alle associazioni presenti sul territorio che rappresentano “linfa vitale del Comune” e un sentito grazie a tutto il popolo di Balsorano sempre presente con forte senso di partecipazione e che “mi rendono orgoglioso e onorato di essere il sindaco del paese di Balsorano”. Dal primo cittadino al presidente Centro di Studi Sorani ‘Vincenzo Patriarca’ Luigi Gulia il quale ha ribadito la grandezza della Repubblica italiana e delle Forze Armate nonchè della nostra Costituzione, che continua a rappresentare punto di riferimento imprescindibile per il nostro pensare e il nostro agire quotidiano. Un pensiero anche all’istruzione in linea con i principi sanciti dalla carta costituzionale in quanto la “scuola insieme alla famiglia è il luogo piu’ idoneo a responsabilizzare i giovani”. La parola anche al dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Balsorano – San Vincenzo Valle Roveto Ferdinando Mazza che ancora una volta ha espresso il valore della giornata unendosi al pensiero corale degli altri esponenti. Dopo la proiezione di un filmato che ha ricostruito la storia, la tragicità della guerra e l’affermazione della Costituzione, i saluti di congedo e la consegna della preziosa carta costituzionale del sindaco di Balsorano ai diciottenni del paese e agli alunni di terza media da parte del presidente Mazza. Tra i presenti anche Michelino Lucidi del presidente del Coordinamento provinciale e membro dell’esecutivo di presidenza nazionale Ancescao (associazione nazionale centri sociali, comitati anziani e orti) e Antonio Nestola presidente Circolo Pensionati Culturale di Balsorano. A Scurcola Marsicana il sindaco Vincenzo Nuccetelli, insieme ai rappresentanti dell’Arma, ha celebrato il 4 novembre con i bambini della scuola primaria deponendo una corona d’alloro al monumento ai caduti