Tagliacozzo. La Marsica ai piedi di Francesco e Tommaso per festeggiare il patrono d’Italia. Nella chiesa monumentale di San Francesco a Tagliacozzo si è celebrata la tradizionale ricorrenza con una cerimonia solenne alla presenza del vescovo dei Marsi, Giovanni Massaro, che ha celebrato la funzione in onore del Poverello d’Assisi.
Come ogni anno si è rinnovato il dono da parte del sindaco della città di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, dell’olio che per dodici mesi alimenterà la lampada votiva nella chiesa che custodisce le spoglie di Beato Tommaso da Celano, compagno e primo biografo del Santo. Ad accendere la lampada, invece, è stato il sindaco di Celano, Settimio Santilli. Un simbolo che rinnova il legame tra Tagliacozzo e Celano. Presenti alla cerimonia solenne anche i sindaci della Marsica.
Il vescovo, nell’omelia, ha fatto un richiamo ai temi della pace, dell’ambiente e del futuro delle nuove generazioni.
“Insegnaci Francesco ad essere strumenti della pace in un mondo segnato dalla guerra”, ha sottolineato monsignor Massaro.
“Oggi”, ha aggiunto, “ricorre il giorno della pubblicazione dell’esportazione “Laudate Deum”, il grido del Papa per una risposta alla crisi climatica. Quando l’uomo cerca di sostituirsi a Dio, diventa un pericolo per se stesso e per l’universo. Sono passati 8 anni da allora e come ricorda il pontefice, il mondo sta cadendo a pezzi e si sta avvicinando a un punto di rottura. Nella Marsica abbiamo il grande dono di poter volgere lo sguardo al creato per guardare il Creatore”.
Presenti tra i fedeli anche i rappresentanti delle forze dell’ordine, le associazioni del territorio, come quella dei carabinieri in congedo, la Croce rossa italiana, le confraternite di Celano e Tagliacozzo, l’ordine dei Cavalieri di Malta e l’Ordine francescani secolare (Ofs) che hanno festeggiato il proprio protettore. Il coro di San Francesco ha interpretato, come da tradizione, il “Cantico delle Creature” di Domenico Stella.