Finisce sul tavolo del sostituto procuratore della Repubblica, Maurizio Maria Cerrato, il caso del T-Red e delle multe a centinaia di avezzanesi. L’indagine sarebbe scattata a seguito di alcuni esposti presentati in procura. Sono stati acquisiti anche dei documenti relativi al servizio. Saranno quindi verificate le procedure utilizzate per l’attivazione dello strumento di controllo. C’è anche un documento che mostrerebbe la presenza di due linee bianche contemporaneamente, uno più scolorita e una nuova più evidente.
La vicenda ha provocato nei mesi scorsi reazioni da tanti cittadini e automobilisti ma anche un caso politico. In un tratto viario strategico che conta circa trentamila passaggi al giorno, in soli tre mesi, l’attento occhio elettronico del T-Red ha fatto rilevare 2.381 auto passate con il rosso e 10 mila sanzioni solo nei primi tre mesi di attività del congegno.
Un vero incubo per gli automobilisti che si sono visti recapitare a casa multe salate corredate dalla decurtazione dei punti alla patente: due per chi ha superato la striscia bianca e sei per chi è passato col rosso. Proprio sulla questione, sono in corso accertamenti tecnici sui tempi di attesa del giallo e la vicenda ha scaturito numerosi ricorsi al giudice di pace.
Nei giorni scorsi è stato approvato un emendamento riguardante il T-Red con cui il consiglio comunale ha stabilito di delegare l’Ufficio Tributi e la Polizia municipale a procedere (in autotutela) alla verifica della possibilità di revoca delle multe ai cittadini sanzionati fino ad aprile. Naturalmente il provvedimento non riguarda chi è passato con il rosso, ma solo le multe relative ai mezzi che si sono fermati oltre la linea di stop.