Alba Fucens. Tornano le serate operistiche, nel meraviglioso scenario dell’anfiteatro di Alba Fucens. Sabato 30 luglio alle ore 21,15 andrà in scema la Boheme, opera lirica di Giacomo Puccini, in versione completa e con le voci del Coro Opera di Parma e Orchestra Terre Verdiane. I posti numerati seguiranno differenti prezzi:
-Biglietto € 30
-Ridotto € 25 per: over65, under25, abbonati teatro
-€ 20 per gruppo da min. 10 persone
-€ 10 per under18
Info e prenotazioni ai numeri 329.9283147 – 392.0482900. I biglietti potranno essere acquistati online su www.diyticket.it,
www.ticketone.it o direttamente presso i seguenti punti vendita:
• Libreria Ubik, C.so libertà 112 Avezzano
• Tabaccheria Fasciani, via America 65 Avezzano
• Info Point Tagliacozzo, p.zza Duca degli Abruzzi
LA BOHÈME – Opera lirica in quattro atti di Giacomo Puccini su libretto di L. Illica e G. Giocosa
Mimì (soprano) Renata Campanella
Rodolfo poeta (tenore) Danilo Formaggia
Musetta (soprano) Giulia De Blasis
Marcello pittore (baritono) Filippo Polinelli
Colline filosofo (basso) Massimiliano Catellani
Schaunard musicista (baritono) Maurizio Leoni
Benoit il padrone di casa (buffo) Saverio Bambi
Alcindoro consigliere di stato (buffo) Fulvio Massa
Coro dell’Opera di Parma
Maestro del Coro: Emiliano Esposito
Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane
Maestro concertatore e direttore: Stefano Giaroli
Regia: Alessandro Brachetti
Scene: Gabriele Sassi
Costumi: Artemio Cabassi
Realizzazione Scene e Costumi: Arte Scenica Reggio Emilia
Maestro alle luci: Marco Ogliosi
“L’opera è tratta dal romanzo d’appendice Scènes de la vie de bohème di Henri Murger. La nascita de La Bohème fu alquanto burrascosa: all’epoca anche il compositore e librettista Ruggero Leoncavallo stava infatti lavorando ad un’adattamento musicale della medesima opera. Puccini, quando lo seppe, continuò comunque nel suo lavoro, consapevole dei suoi mezzi. Quando l’opera debutto nel 1896 al Teatro Regio di Torino (diretta da un ventinovenne Arturo Toscanini), ebbe un buon successo di pubblico. Al contrario, l’opera di Leoncavallo, rappresentata la prima volta nel 1897, cadde rapidamente nell’oblio. La critica in principio si dimostrò fredda nei confronti dell’opera di Puccini; in seguito però si allineò al generale consenso riscosso in molti teatri”.
Alba Fucens. Tornano le serate operistiche, nel meraviglioso scenario dell’anfiteatro di Alba Fucens. Sabato 30 luglio alle ore 21,15 andrà in scema la Boheme, opera lirica di Giacomo Puccini, in versione completa e con le voci del Coro Opera di Parma e Orchestra Terre Verdiane. I posti numerati seguiranno differenti prezzi:
-Biglietto € 30
-Ridotto € 25 per: over65, under25, abbonati teatro
-€ 20 per gruppo da min. 10 persone
-€ 10 per under18
Info e prenotazioni ai numeri 329.9283147 – 392.0482900. I biglietti potranno essere acquistati online su www.diyticket.it,
www.ticketone.it o direttamente presso i seguenti punti vendita:
• Libreria Ubik, C.so libertà 112 Avezzano
• Tabaccheria Fasciani, via America 65 Avezzano
• Info Point Tagliacozzo, p.zza Duca degli Abruzzi
LA BOHÈME – Opera lirica in quattro atti di Giacomo Puccini su libretto di L. Illica e G. Giocosa
Mimì (soprano) Renata Campanella
Rodolfo poeta (tenore) Danilo Formaggia
Musetta (soprano) Giulia De Blasis
Marcello pittore (baritono) Filippo Polinelli
Colline filosofo (basso) Massimiliano Catellani
Schaunard musicista (baritono) Maurizio Leoni
Benoit il padrone di casa (buffo) Saverio Bambi
Alcindoro consigliere di stato (buffo) Fulvio Massa
Coro dell’Opera di Parma
Maestro del Coro: Emiliano Esposito
Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane
Maestro concertatore e direttore: Stefano Giaroli
Regia: Alessandro Brachetti
Scene: Gabriele Sassi
Costumi: Artemio Cabassi
Realizzazione Scene e Costumi: Arte Scenica Reggio Emilia
Maestro alle luci: Marco Ogliosi
“L’opera è tratta dal romanzo d’appendice Scènes de la vie de bohème di Henri Murger. La nascita de La Bohème fu alquanto burrascosa: all’epoca anche il compositore e librettista Ruggero Leoncavallo stava infatti lavorando ad un’adattamento musicale della medesima opera. Puccini, quando lo seppe, continuò comunque nel suo lavoro, consapevole dei suoi mezzi. Quando l’opera debutto nel 1896 al Teatro Regio di Torino (diretta da un ventinovenne Arturo Toscanini), ebbe un buon successo di pubblico. Al contrario, l’opera di Leoncavallo, rappresentata la prima volta nel 1897, cadde rapidamente nell’oblio. La critica in principio si dimostrò fredda nei confronti dell’opera di Puccini; in seguito però si allineò al generale consenso riscosso in molti teatri”.