Magliano de’ Marsi. Ogni giorno del mese di maggio si sale a “Monte Ravone”, all’alba. Per pregare. Una silenziosa e commossa comunità di fedeli, composta soprattutto di anziani del paese, sale su e partecipa alla messa delle sei. A Magliano de’ Marsi è una tradizione, è “il mese mariano al Ravone”, una piccola collina, ai piedi del Monte Velino.
La strada però è di montagna e pertanto non è sempre percorribile in modo agevole. E così è arrivata l’idea della classe del ’71: tanti “giovani 50enni” che si sono rimboccati le maniche e si sono dati da fare per regalare, con i soldi non ancora utilizzati, rimasti dopo la raccolta per la festa del paese dello scorso anno, una nuova immagine della “Madonna del Ravone”. L’opera, realizzata a Castelli, con le ceramiche più pregiate, interamente made in Abruzzo, è stata posizionata nella località Fonte Vecchia.
Un luogo più facilmente raggiungibile da tutti, ora anche luogo di preghiera, di silenzio e di ritrovo.
Qui per settimane i componenti del comitato della classe ’71 hanno realizzato panche, staccionate, con tanto di pale e carriole alla mano. La nuova opera è stata “inaugurata” ma soprattutto benedetta, dal parroco di Magliano, don Emidio Cerasani, il Primo Maggio, alla presenza delle autorità e dell’amministrazione comunale. Presente per la celebrazione di una messa, anche don Angelo Di Bucchianico.