Luco dei Marsi. La giornata mondiale umanitaria 2021 evidenzierà le conseguenze immediate dell’emergenza climatica.
Questa ricorrenza, designata in memoria dell’attentato del 19 agosto 2003, al Canal Hotel a Baghdad, contro il capo umanitario in Iraq, Sergio Vieira De Mello, è stata istituita nel 2009 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per difendere la sopravvivenza, il benessere e la dignità delle persone colpite dalla crisi e per la sicurezza dei volontari. Le Nazioni Unite per quest’anno hanno scelto un messaggio molto chiaro, ponendo in cima all’agenda i cambiamenti climatici che colpiscono soprattutto i popoli più vulnerabili che spesso perdono con i mezzi di sussistenza, anche la vita.
Pertanto il tema centrale scelto per questa giornata, “# la razza umana”, rappresenta una sfida globale che combatte i disastri climatici in solidarietà con i più bisognosi.
Questa lirica vuole offrire un’ulteriore riflessione sull’inquinamento e sull’impatto che l’umanità esercita su di esso tramite immagini generate dal suono delle parole.
Ecologia
Solitari pensieri ancora in fasce
Ai piedi del mondo sanguinante
Senza parole come ombre in ascolto
Si fanno lacrime sull’argilla
Che soffoca fuliggine di sogni
Nell’agonia inquieta d’attesa
Di un tempo disperato.
Nell’assolo respiro l’ultimo sorso
D’aria pura su labbra socchiuse.
Siamo schegge di stelle oscurate
Luci effimere destinate all’eclissi
Sull’abisso di un buco nero.
Torneranno i corvi bianchi a
Danzare sul cuore rinato
Infinito candore di primitiva
Passione che germoglia
Giovane quercia sulla
Dorata cupola del cielo.
Maria Assunta Oddi