Avezzano. La Ginnastica Dinamica Militare sbarca ad Avezzano, De Foglio: “un nuovo modo di allenarsi”.
Lorenzo De Foglio ha un passato nel calcio, dove per anni ha allenato squadre giovanili e prime squadre, sia in Abruzzo che nel Lazio, lasciando un segno importante nello sport locale. Oggi, Lorenzo è istruttore certificato di Ginnastica Dinamica Militare Italiana (GDM) e docente di Scienze Motorie presso il Liceo Scientifico “M. Vitruvio” di Avezzano. La sua nuova missione? Portare questa disciplina in città e farla conoscere a tutti. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare il suo percorso e il progetto che è partito lo scorso 2 ottobre.
Lorenzo, da allenatore a istruttore di GDM. Come è nato questo cambiamento?
«La mia passione per l’allenamento a corpo libero è sempre stata forte. Cercavo qualcosa che unisse intensità, costanza e una mentalità solida. Quando ho scoperto la Ginnastica Dinamica Militare Italiana, ho capito che era proprio ciò che cercavo: un’attività completa che coinvolge sia il corpo sia la mente. La GDM è un’evoluzione, non solo fisica ma anche mentale.»
È davvero una disciplina adatta a tutti?
«Assolutamente sì. La GDM è una disciplina adattabile, pensata per rispettare il livello di partenza di ciascuno. Si cresce gradualmente, migliorando forza, tecnica e resistenza.»
Serve una preparazione atletica di base?
«No, non è necessario essere già allenati. Si parte dal proprio livello e si lavora in modo progressivo. L’importante è la costanza, non la performance iniziale.»
Perché nella Ginnastica Dinamica Militare si parla di “totale assenza di comfort”? Qual è il significato e lo scopo di questa scelta?
La Ginnastica Dinamica Militare Italiana si basa proprio sulla totale assenza di comfort: niente attrezzi, scarpe, musica o ambienti controllati. L’allenamento si svolge a corpo libero, spesso all’aperto e in silenzio, per favorire un adattamento fisico e mentale continuo. Questo metodo spinge chi lo pratica a superare i propri limiti, rafforzando corpo e spirito attraverso disciplina e consapevolezza. Gli esercizi sfruttano la resistenza e le leve del proprio corpo, rendendo l’allenamento naturale, funzionale e completo.»
Qual è l’età minima e massima per partecipare?
«Il corso è aperto a tutti dai 13 ai 65 anni. Non ci sono limiti se c’è la voglia di mettersi in gioco.»
A cosa si riferisce esattamente il termine “militare” nella Ginnastica Dinamica Militare?
Il termine “militare” non indica una competizione o uno scontro tra partecipanti. Nella Ginnastica Dinamica Militare non esiste un avversario: non si gareggia contro qualcuno, ma si lavora fianco a fianco con gli altri. La “griglia” — cioè la postazione di allenamento — diventa uno spazio di collaborazione, dove il compagno accanto è un vero alleato, una motivazione per migliorarsi e non arrendersi. L’istruttore ha il ruolo di guida, non di giudice. “Militare” si riferisce unicamente allo stile di conduzione dell’allenamento, che si basa su comandi chiari, sincronizzazione e disciplina. Qui non c’è competizione, ma sostegno reciproco e lavoro di squadra.»
Cosa ti ha spinto a portare la GDM ad Avezzano?
«Avezzano è la mia città, qui ho vissuto lo sport per anni. Ora voglio portare qualcosa di nuovo, una disciplina che sta già conquistando tutta Italia: ci sono 500 centri aperti e oltre 60.000 iscritti. Il mio obiettivo è far conoscere la GDM anche qui, perché credo davvero nel suo valore.»
Quando e dove si allenano?
«Ci alleniamo tutti i lunedì e mercoledì, dalle 19:45 alle 20:45, presso la palestra del Liceo Scientifico M. Vitruvio Pollione di Avezzano. Invito tutti a partecipare, a provare e a scoprire cosa significa allenarsi in modo diverso. Non serve essere già allenati, serve solo la voglia di mettersi in gioco.»
Un messaggio finale?
«La GDM non è solo un allenamento: è una comunità, una mentalità, un modo di vivere il movimento. Ad Avezzano sono pronto a costruirla insieme a chi vorrà farne parte. Contattateci per una prova!»