Aielli. Sicuramente Ignazio Silone, tutto si sarebbe aspettato tranne che uno dei suoi più celebri romanzi, Fontamara appunto, sarebbe diventato un’opera scritta su una parete esterna nel paese di Aielli. Un’iniziativa unica nel suo genere che ha catturato l’attenzione non solo nella Marsica e in Abruzzo, ma ha avuto una risonanza nazionale. Tanto è che nel paese amministrato dal sindaco Enzo Di Natale, sono arrivati i cronisti delle testate nazionali e il quotidiano La Repubblica ha dedicato all’impresa addirittura la prima pagina. Fatti che fanno capire quanto, questa iniziativa, abbia colto nel segno.
Un’idea da guinness dei primati, un libro riportato per intero su una parete esterna di un edificio pubblico, opera unica e grandiosa, geniale nella sua realizzazione, affidata al direttore artistico Alleg, che ha avuto come sponda istituzionale un Sindaco giovane e rivoluzionario, Enzo Di Natale, che da quando insediatosi nel comune marsicano, ha dato un’impronta decisamente progressista alla vita amministrativa e sociale di Aielli.
L’iniziativa rientra nella cornice del festival d’arte “Borgo Universo”, che quest’anno ha visto nel paese marsicano, la presenza dell’attore Michele Placido, insignito della cittadinanza onoraria dal primo cittadino Di Natale, dello scrittore Erri De Luca che ha presentato un suo libro.
“Borgo Universo”, ha spiegato un soddisfattissimo sindaco, “è una manifestazione di quattro giorni voluta fortemente dall’amministrazione comunale, dalle associazioni Libert’aria e Primavera ed attuato dalla Dmc Marsica. La presenza di giornalisti di testate nazionali ci riempie di orgoglio e soddisfazione, il loro arrivo evidenzia come eventi e opere originali, organizzati con attenzione, riescono a catturare l’interesse anche a livello nazionale. “Abbiamo 13 murales ad Aielli, tutti con un unico tema: le stelle – dice Di Natale -. Il murales di Fontamara è qualcosa di più però. E allo stesso tempo il muro scelto non è uno a caso, perché si trova proprio sotto la torre delle stelle, il nostro osservatorio astronomico e museo del Cielo, che è aperto al pubblico tutti i fine settimana. Ma è anche il punto più alto dove poter ammirare il Fucino, simbolo del legame di Silone con la sua Marsica, la nostra terra, i contadini che la lavorano”.