Avezzano. Continua composta e nel rispetto della legalità la manifestazione del “coordinamento 9 dicembre” o se volete movimento dei forconi. Sesto giorno di protesta, sesto giorno di presidio, sesto giorno d’iniziative, d’incontri e di confronti. Anche la Marsica continua ad avere la sua fetta di protesta, pacifica anche quest’oggi, con la fiaccolata che in serata ad Avezzano ha visto la partecipazione di tantissimi cittadini, ma anche studenti, e ovviamente tutto il coordinamento. Passano i giorni e al presidio di Piazza Torlonia il movimento continua a catalizzare l’attenzione dei marsicani e a raccogliere la solidarietà di tanti cittadini. Niente blocchi, niente mancanza di rifornimenti nei supermercati e nei distributori di benzina, ma soprattutto niente violenza. Siamo lontani “dall’inizio della fine” che slogan e messaggi sui principali social network lasciavano presagire, ma la denuncia è forte e chiara. Vogliono resistere i manifestanti e mandare a casa un’intera classe dirigente che – a detta loro – è la causa del decadimento istituzionale ed economico del nostro Paese. Tanti sono gli spunti di riflessione che manifestazioni di questo tipo offrono ai nostri lettori: è vero, c’è una profonda crisi etica e morale prima ancora che economica, ma si può addebitare la responsabilità di ciò solo a chi è stato eletto a rappresentare i cittadini italiani? E’ possibile che coloro che varcano la soglia dei “palazzi” siano contagiati immediatamente dal “cancro” della delinquenza, della corruzione, dell’immoralità? Tutti e senza distinzione di sorta? Gianluca Rubeo