L’Aquila. In riferimento alle critiche rivolte dalla CGIL sul tema del fabbisogno del personale della ASL Avezzano Sulmona L’Aquila e riportate da alcuni organi di stampa, è intervienuta la Direzione Aziendale con i per quelli che vengono considerati dei dovuti chiarimenti.
“La posizione assunta dal sindacato della FP CGIL sul tema del personale rischia di assumere un connotato chiaramente strumentale e fazioso se si omette di riferire i dati inconfutabili e i risultati ottenuti di tutte le iniziative poste in essere dalla Direzione Strategica della ASL nel corso del suo mandato. Nel periodo dell’ultimo triennio che va dal 23/06/2021 al 24/05/2024 si è proceduto all’assunzione di personale per un numero complessivo di 1683 unità. Di questi 639 con contratto a tempo indeterminato, di cui 493 del comparto, 140 dirigenti sanitari e 6 del dipartimento tecnico e amministrativo. A questi numeri si aggiungono 465 stabilizzazioni di cui 415 del comparto, 48 dirigenti sanitari e 2 del dipartimento tecnico amministrativo. Ed ancora in aggiunta, 532 assunzioni a tempo determinato di cui 334 del comparto, 195 dirigenti sanitari e 3 del dipartimento tecnico amministrativo. Per non parlare,poi, di ulteriori 47 assunzioni tramite l’istituto del comando e di 43 concorsi di primariato, espletati, conclusi e contrattualizzati.
Per quanto concerne le altre procedure di reclutamento in corso, tramite mobilità, a cui fa riferimento il sindacato è bene chiarire che con delibera n 353 del febbraio di quest’anno è stata approvata la graduatoria relativa alla procedura di mobilità per collaboratore professionale infermiere ed è stata disposta la assunzione di 74 infermieri che potranno prendere servizio dal 1° giugno, subordinatamente alla data di decorrenza che dovrà essere definita dalle aziende sanitarie di appartenenza, come prescrive obbligatoriamente la normativa nazionale di riferimento. Per i restanti profili professionali, la Direzione Aziendale ha già provveduto con delibera 1129 del 15 maggio alla nomina delle rispettive commissioni e, pertanto, le procedure selettive richieste dalla normativa nazionale verranno concluse in tempi brevi secondo il calendario indicato dalle stesse commissioni.
Appare, quindi, di tutta evidenza che il riferimento della CGIL alla “storica e cronica carenza del personale” sia da riferire all’eredità di altre e precedenti scelte aziendali a cui l’attuale dirigenza ha saputo porre rimedio consentendo di coprire il differenziale tra la consistenza organica effettiva del passato e la funzionalizzazione ottimale del fabbisogno del personale, nei limiti del rispetto dei tetti di spesa e delle risorse assegnate dal livello regionale.”