Avezzano. Sono atterrati ieri mattina a Roma i quattro profughi eritrei beneficiari del corridoio umanitario promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana (Cei), grazie ad un protocollo con il Ministero dell’Interno. Sono arrivati insieme ad altri 109 connazionali e sud sudanesi. Ad accompagnarli, nel lungo viaggio dai campi profughi etiopi, operatori umanitari di Caritas Italiana e Comunità di Sant’Egidio, e molti giornalisti, che hanno preso parte a questo esperimento volto a sottrarre 113 tra uomini, donne e bambini alla pericolosità di un viaggio altrimenti organizzato da trafficanti di uomini attraverso il deserto e il mare.
L’operazione conferma la possibilità di praticare vie legali e sicure d’accesso all’Europa. I profughi sono già titolari di un visto per motivi umanitari e quattro di loro saranno ospiti nel nostro territorio, grazie al lavoro sinergico di Caritas e ufficio Migrantes della Diocesi di Avezzano che, attraverso un progetto d’integrazione di un anno, vogliono renderli indipendenti.