Avezzano. Lo stadio olimpico di Kiev ha fatto da cornice alla combattuta finale degli Europei 2012 tra Italia e Spagna. Quest’ultima, già campione del mondo, ha difeso fino all’ultimo minuto il titolo contro l’Italia di Prandelli. Dati per favoriti, gli spagnoli, hanno affrontato un’Italia molto più sicura rispetto all’inizio del torneo, ma non in perfetta forma per giocare una partita che richiedeva il massimo dell’impegno contro la squadra che da troppo tempo è sul tetto del mondo. Al 14′ Spagna in vantaggio dopo una partenza nettamente migliore. Le furie rosse pressano parecchio, e alla fine Silva gela gli Azzurri. Nulla può Buffon sul suo colpo di testa. Raddoppio di Jordi Alba al 41′ e squadre negli spogliatoi. Alla ripresa, con Di Natale al posto di Cassano, l’Italia sembra essere più incisiva, ma dal 16′ del secondo tempo si continua in 10 per via dell’infortunio di Thiago Motta. Arriva l’affondo con Il gol di Torres al 39′ del secondo tempo e, a due minuti dalla fine, Mata chiude definitivamente la partita con il quarto gol. Il dispiacere al novantesimo è stato ben visibile nei volti delle migliaia di persone che hanno seguito la finale dai maxi schermi dei principali centri marsicani. Ad Avezzano in Piazza Risorgimento, per l’evento organizzato dal Comune, con uno schermo allestito proprio davanti alle scale della cattedrale. Grande delusione, che lascia l’amaro in bocca ai tifosi, anche in piazza Aia a Celano, in Piazza Mazzarino a Pescina, in Piazza Aldo Moro a Sante Marie e nei molti locali del salotto buono di Tagliacozzo, piazza Obelisco. Gianluca Rubeo