Avezzano. Il direttore della Cna, Pasquale Cavasinni, condanna il blocco dei tir che nelle ultime 24 ore ha interessato tutta la penisola, compresi i caselli autostradali abruzzesi. “Senza sottovalutare la gravità del momento e le conseguenti difficoltà che tutte le categorie stanno affrontando, dobbiamo trovare la lucidità per analizzare oggettivamente le situazioni e, senza prestare il fianco a facili strumentalizzazioni, ricercare le migliori condizioni che possano contribuire a salvaguardare gli interessi delle imprese”, ha spiegato Cavasinni in una nota, “comprendiamo il disagio della categoria ma prendiamo le distanze da chi, sfruttando la disperazione e le difficoltà dei lavoratori, fa loro credere a portata di mano risultati che invece rappresentano un’ardua scalata che sta affrontando tutto il Paese. I drammatici effetti di questa crisi si sommano alle specifiche problematiche del settore, ma solo chi è disinformato o vuole strumentalizzare, può parlare di “assenza di provvedimenti certi da parte del Governo”. La strada più facile è quella di millantare un facile credito che però dura poco e lascia solo tracce d’inutilità e delusione specialmente quando la totalità delle rivendicazioni sono già state oggetto di attenzione con provvedimenti, in parte già operativi ed in parte in corso di emissione, da parte del Governo: costi minimi, rimborso incrementi accise anno 2011, rimborso incrementi accise anno 2012, trimestralizzazione, calendario divieti di circolazione, costi massimi, contenimento costi assicurazioni, costi massimi – pedaggi autostradali,, risorse economiche riconosciute all’autotrasporto, accesso alla professione (reg. 1071/2009), formazione. Ribadiamo pertanto il nostro convincimento che per dare credibilità e concretizzare le speranze delle tante problematiche del settore ancora sospese, occorre insistere nel dialogo con la committenza e con il Governo e soprattutto, rappresentare richieste possibili e non semplici slogan ad effetto. Anche per questi motivi la CNA FITA non ha proclamato il fermo e le altre associazioni di categoria, in data 18 gennaio c.a., hanno tutte deciso e comunicato la sospensione del fermo di sessanta giorni; tutte eccetto “TRASPORTOUNITO FIAP” sulla quale, per altro, nutriamo sospetti di regolarità circa le modalità di comunicazione del fermo alla specifica commissione di garanzia considerato che, originariamente, non aveva autonomamente inviato la prevista comunicazione ma si era semplicemente “aggregata” alla comunicazione delle altre associazioni. Abbiamo quindi provveduto già nella notte di Domenica 22 Gennaio ad inviare segnalazione al Ministro dell’interno – di situazioni non giustificate di blocchi stradali e costrizioni di altro genere che impediscono alle imprese di autotrasporto il regolare svolgimento dell’attività con conseguenti ed ingenti danni. Nel rimanere in attesa di ricevere e dare ulteriori informazioni, invitiamo i colleghi a segnalare situazioni di disagio ai Prefetti dei luoghi di riferimento e a richiederne il tempestivo intervento denunciando qualsiasi atto di costrizione nei confronti delle persone e dei mezzi”.