L’Aquila. Le organizzazioni sindacali e le categorie dei trasporti d’Abruzzo hanno scritto una lettera all’assessore regionale, Giandonato Morra, chiedendo un incontro urgente per discutere del processo di riforma del settore. ”La riforma del tpl in Abruzzo rischia di generare delle situazioni di difficolta’ nelle principali aziende pubbliche di proprieta’ regionale, in quanto il processo si e’ fermato – spiega Maurizio Spina, segretario generale Cisl Abruzzo – E’ importante definire il piano regionale, gli indirizzi e le azioni per il settore dei trasporti in Abruzzo, anche a seguito dei contenuti e delle scadenze previste dal decreto ‘liberalizzazioni”’. ”Morra deve convocare un tavolo di concertazione sulla riforma – esorta il segretario generale Fit Abruzzo, Alessandro Di Naccio – in quanto sull’affidamento dei servizi e’ importante individuare i bacini, i servizi minimi e i modelli di gara. In merito alla costituzione di una societa’ unica regionale e’ necessario conoscerne lo stato di attuazione, come nel caso specifico del processo di scissione del ramo gomma Sangritana e gli aspetti relativi alle linee commerciali che il progetto riformatore deve definire”. Fit Abruzzo, in questi giorni, ha denunciato piu’ volte come il trasporto pubblico locale su ferro esercitato da Trenitalia ”faccia registrare una situazione di vero e proprio disastro; incapacita’ e indifferenza sono una consuetudine che gli abruzzesi non meritano ed e’ importante che la politica intervenga il prima possibile per evitare che la situazione possa degenerare”. ”L’apertura del tavolo da parte dell’assessore ai Trasporti – conclude Spina – diventa urgente e necessario per definire un progetto complessivo di riordino e di affidamento e di gestione dei servizi regionali su gomma e su ferro. Non possiamo fermarci a meta’ del guado, ma avere il coraggio di attraversare il fiume”.