Trasacco. La Cintarella non è sicura. Questo il punto sul quale hanno puntato i piedi le rappresentanze sindacali dei lavoratori Telespazio del Fucino e i referenti del comitato spontaneo per la sicurezza stradale durante l’incontro con il primo cittadino del Comune di Trasacco Mario Quaglieri – al quale hanno rivolto domande per conoscere le motivazioni della parziale realizzazione dei lavori di manutenzione e messa in sicurezza della strada cosiddetta “Cintarella”. “Abbiamo chiesto nello specifico di conoscere quali elementi ostativi impediscano il completamento dei lavori iniziati nel 2015, dei quali già da tempo sono affiorati i limiti e la precarietà delle soluzioni adottate”, ha spiegato il portavoce protempore Domenico De Santis, “con riferimento a tali esiti e senza mezze parole, il Sindaco ha affermato di essere a tutt’oggi in attesa di comunicazioni circa la possibilità di dare seguito alle attività di prosecuzione dei lavori da sostanziare con economie aggiuntive come da impegni assunti dall’Ente provinciale ed in particolare dalla Regione.
Confermando totale disponibilità ed impegno ad agire ancora in qualità di Comune capofila, come statuito nell’Accordo di Programma sottoscritto il 29 ottobre 2015, non ha rinunciato ad inviare in chiave etica un aperto appello alla Società Telespazio affinché dia formale indicazione della misura finanziaria con cui intende dare stimolo e procedimento alla ripresa dei lavori, che vedono nella Cintarella la principale via di approdo a quello che la stessa azienda definisce il più importante Teleporto per telecomunicazioni civili al mondo. Le rappresentanze sindacali dei lavoratori Telespazio del Fucino ed i referenti del Comitato spontaneo per la Sicurezza stradale condividono con il Sindaco Quaglieri il senso di preoccupazione per la delicata questione in esame in quanto consapevoli della rilevanza dello stato di residuale dissesto in cui ancora versa la Cintarella, arteria di non secondaria importanza nel distretto agro-industriale che vede protagonisti interessati altri tre Comuni limitrofi: Pescina, Ortucchio e San Benedetto”.