Tagliacozzo. Hanno divertito, appassionato e intrattenuto il pubblico del teatro Talia al completo. La Cenerentola, in versione musical, messo in scena da “I ragazzi dell’Uscetta”, oltre a far registrare un inaspettato sold out, è stato un grande successo, oltre le aspettative. Ancor di più se si considera il fatto che la celebre fiaba è stata portata in teatro grazie a un autofinanziamento dell’associazione di ragazzi, guidata da Claudia Venturini. Domenica sera, grandi e bambini sono stati rapiti dal musical, adattato negli anni Ottanta dalla geniale musicista tagliacozzana Elisa Blasetti. Il musical, diretto dalla Venturini, è stato messo in scena con la consulenza musicale di Federica Zangari, che ha suonato dal vivo interpretando le canzoni dello spettacolo alle tastiere. Gli interpreti, nonostante si trattasse di un'”opera prima”, hanno recitato con spontaneità e le voci sono riuscite a guadagnarsi l’attenzione del pubblico per tutta la durata dello spettacolo. Francesca De Iulis, che ha interpretato Cenerentola, ha conquistato con la sua voce raffinata e delicata grandi e piccini, mentre Stefano Venturini, il Principe, ha intercettato soprattutto l’apprezzamento del pubblico femminile. Coinvolgente anche l’interpretazione di Ilaria Ciamei, la Matrigna, che con la sua voce prorompente e intensità interpretativa impagabile è riuscita a entrare nel personaggio. Umberto Panetta, nei panni del Re, ha saputo tenere il palco facendo da collante tra i vari personaggi con un’interpretazione sanguigna e a tratti istintiva. Ovazione anche per gli altri attori in scena: le terribili sorellastre, Stefania Onofri (Anastasia) e Claudia Venturini (Genoveffa), La Fata madrina, Enrica De Sanctis e il Banditore, Valentino Onofri. Impagabile anche il coro, composto dalla ex corale Venturini, gli ex ragazzi che trent’anni fa portarono in scena la Cenerentola di Elisa Blasetti. “Non è escluso che torneremo di nuovo sul placo”, ha annunciato il presidente, Caludia Venturini, a nome dei ragazzi dell’Uscetta, “l’esperimento è riuscito perché l’intento di aggregare, di divertire e di divertirci è stato raggiunto”.